Casertana, via alle manovre:
D'Agostino licenzia Martone

Casertana, via alle manovre: D'Agostino licenzia Martone
di Riccardo Marocco
Domenica 19 Maggio 2019, 14:00
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Il rapporto tra la Casertana e il consulente sportivo Nello Martone è giunto al capolinea. Ieri, il club rossoblù, con un comunicato di poche righe, ha ufficializzato una decisione che sarebbe stata definitivamente presa nella giornata di venerdì ma che è stata ufficializzata soltanto nella giornata di ieri.

«La Casertana FC comunica di aver risolto consensualmente l'accordo con il consulente sportivo Aniello Martone - recita la nota stampa diramata nella tarda mattinata di ieri -. A lui va il ringraziamento per l'impegno profuso in questi anni al servizio dei colori rossoblu e l'augurio di un prosieguo di carriera ricco di soddisfazioni». Una decisione che si annusava nell'aria ma che restava ancora sommessa dopo il silenzio in cui il patron D'Agostino si è trincerato dopo il deludente esito di domenica scorsa con la Casertana estromessa già al primo turno dei play off per mano della Virtus Francavilla (poi spazzata via nel turno successivo dal Potenza), ma soprattutto invocata con forza dalla piazza per un rapporto che nella stagione appena conclusasi è andato sempre più deteriorandosi fino, appunto, all'epilogo di ieri.
 
Problemi, quindi, sia di carattere tecnico che ambientale che hanno portato alla «separazione» tra le parti. Probabile che a dare la spallata decisiva circa le riflessioni maturate da D'Agostino da qualche giorno a questa parte siano state le dichiarazioni «scaricabarile» rilasciate dallo stesso Martone durante una trasmissione televisiva in cui si è scrollato di dosso la responsabilità di una stagione fallimentare rispetto alle aspettative della vigilia accusando la squadra di non aver sposato il progetto e i sacrifici della proprietà, puntando indirettamente il dito su quest'ultima quando ha affrontato l'argomento riguardante l'esonero del tecnico Gaetano Fontana.

Insomma, frasi che hanno dato una forte accelerazione a quelle che erano le intenzioni del patron D'Agostino maturate nei giorni precedenti. Un rapporto difficile, quindi, quello tra Martone e la piazza rossoblù, in particolar modo nella stagione che per la Casertana è terminata con abbondante anticipo rispetto alle previsioni. Giunto in società nel novembre del 2016 all'avvento alla presidenza di D'Agostino in qualità di responsabile della logistica, Martone ha, di fatto, assunto il ruolo di responsabile del mercato dopo la separazione tra la Casertana e il duo Materazzi-De Carne, rispettivamente direttore generale e responsabile dell'area tecnica, avvenuto nella primavera del 2017. Nelle ultime due stagione, quindi, Martone ha portato avanti le trattative di mercato della Casertana.

Nella prima stagione dopo una prima parte «zoppicante» al termine della quale addirittura la compagine rossoblù era penultima in classifica e, quindi, a forte rischio retrocessione, pochi ma indovinati acquisti (il portiere Forte e gli esterni Pinna e Meola) oltre che, soprattutto, alla buona gestione tecnica dell'allenatore Luca D'Angelo consentirono alla Casertana di risalire la classifica fino al settimo posto per poi uscire solo al secondo turno dei play off per mano del Cosenza. Alla vigilia della stagione appena finita, dopo una prima fase caratterizzata da un profilo basso, la sequenza di arrivi, sulla carta, di estremo spessore, con l'approdo in maglia rossoblù dei vari Castaldo, D'Angelo, Zito, Vacca e, in particolare, Floro Flores. Eccezion fatta per il primo, tutti rivelatisi dei flop clamorosi, ma che lo stesso Martone aveva difeso strenuamente fino all'epilogo di Brindisi. Nel mezzo una gestione autoritaria e accentratrice che ha portato confusione, disorientamento e tensione in tutto l'ambiente, addetti ai lavori compresi. Questo fino alla giornata di ieri. Ora si dovrà vedere quali saranno i passi successivi della società e chi ricoprirà il ruolo rimasto vacante dopo l'esonero di Martone.
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