Casertana, l'annuncio di D'Agostino:
«Così ristrutturerò lo stadio Pinto»

Casertana, l'annuncio di D'Agostino: «Così ristrutturerò lo stadio Pinto»
di Domenico Marotta
Lunedì 2 Settembre 2019, 12:00
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Nuovo Pinto: si può fare. A svelarlo è il presidente della Casertana Giuseppe D'Agostino: «È un'idea a cui sto lavorando da oltre un anno. Siamo vicini a concretizzarla». È questo il motivo per cui la Casertana non ha partecipato al bando per la concessione quinquennale della gestione dello stadio: «Non era per noi conveniente e il sindaco, che ci sta molto vicino, non poteva far nulla per variare le condizioni». Con il Comune c'è totale sinergia sul progetto nuovo Pinto: «Abbiamo raccolto grande disponibilità da parte dell'amministrazione. Ora concretizziamo gli ultimi dettagli dell'operazione e poi discuteremo con il sindaco Marino di come realizzare l'opera».
 
È ambizioso il progetto illustrato dal presidente. Uno stadio da 15-18mila posti tutto coperto per un investimento da circa 20 milioni di euro finanziato in gran parte da quei privati con cui nei prossimi giorni D'Agostino conta di chiudere i contratti. Secondo l'idea del presidente lo stadio verrebbe realizzato dalla Casertana calcio e resterebbe di proprietà del Comune. Ovviamente dietro la concessione del nuovo impianto per un congruo periodo di tempo. Una sorta di project financing in una fase di elaborazione molto avanzata. Il presidente parla già di tempistiche: «Se tutto filerà liscio i lavori, che non intralceranno le gare interne della squadra, potranno cominciare a marzo o aprile dell'anno prossimo e finire entro un anno e mezzo. Se riusciamo avremo cambiato la storia della Casertana e posto solide basi per progetti sportivi molto ambiziosi».

Tra i tifosi la notizia è stata accolta con molto entusiasmo. Resta massimo riserbo sui nomi dei finanziatori del progetto che, però, ha assicurato il presidente, verranno svelati tra una settimana. Pare che una parte dei lavori saranno finanziati dello stesso D'Agostino che, si sussurra, riceverà nell'impresa la collaborazione di una grossa azienda multinazionale che opera sul territorio casertano. Entusiasmo alle stelle per il nuovo stadio ma anche per la vittoria della squadra che contro il Rende ha offerto una prova convincente. Restano da limare alcuni difetti difensivi ma con Silva che è arrivato da due giorni e Caldore ancora squalificato di più non si poteva pretendere: «Mi è piaciuto tanto il primo tempo della squadra .- ha dichiarato nel dopo gara il tecnico Ginestra poi nella ripresa siamo un po' calati e su questo dobbiamo lavorare». Rispetto alla gara di Potenza la squadra ha affondato più sulle fasce che per vie centrali: «Avevamo Zito da esterno e lui è un attaccante. In alcuni frangenti ha spaccato la partita e nelle gare casalinghe possiamo concederci di schierarlo in quel ruolo. E poi ha continuato Ginestra anche Longo sulla destra ha offerto una buonissima prova». Poi sui cambi: «Laaribi stava giocando bene ma era ammonito e temevo che l'arbitro lo mandasse anzitempo negli spogliatoi. Floro Flores è entrato solo nel finale perché avevo bisogno di pressione offensiva. Però dice il tecnico sono contento dello spirito con cui è entrato in campo. Ha tanta voglia e lo ha dimostrato. In futuro avrà molto più minutaggio e sono convinto che ci regalerà soddisfazioni».

E mentre le domande della signora Teresa, moglie del presidente al marito ed al mister alleggerivano l'atmosfera della conferenza stampa, il dirigente Salvatore Violante ci ha tenuto a scusarsi con Libertazzi del Rende per il battibecco avvenuto durante la partita: «Non sono atteggiamenti che mi appartengono e sono contento che il ragazzo abbia accettato le mie scuse. Sul mercato, se ci sarà l'occasione interverremo». Polemico sull'arbitraggio il tecnico del Rende Andreoli: «C'era un rigore per noi. Peccato, nella ripresa avremo meritato il pareggio».
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