Pazzesco in Serie C:
Cuneo-Pro Piacenza finisce 20-0

Pazzesco in Serie C: Cuneo-Pro Piacenza finisce 18-0
Pazzesco in Serie C: Cuneo-Pro Piacenza finisce 18-0
Domenica 17 Febbraio 2019, 17:08 - Ultimo agg. 18 Febbraio, 17:05
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Oltre allo spregio della lealtà sportiva «in questa vicenda c'è un altro aspetto che mi inquieta: il fatto che i genitori non si siano opposti a far scendere in campo ed a far vivere una esperienza disastrosa a quei ragazzini per il solo scopo che ai loro amici, non dei bambini, tra qualche anno potranno dire 'mio figlio ha debuttato nel calcio professionisticò. È stata una lezione educativa veramente ignobile». Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, così è intervenuto a 'Radio anch'io sport' (Rai Radio1) sulla vicenda del Pro Piacenza battuto 20-0 dal Cuneo avendo schierato solo sette giocatori pur di evitare la radiazione. Quei sette il Pro Piacenza «ce li aveva già tesserati. Oggi attendiamo le decisioni del giudice sportivo. Nell'ultimo Consiglio federale - ha ricordato Ghirelli - è stata inserita la norma sull'esclusione a campionato in corso per il mancato pagamento degli emolumenti, ma dalla prossima stagione. È una modifica che non si poteva fare a torneo in corso».
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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«Pro Piacenza ad inizio partita. Ma i genitori? I dirigenti? 20-0 è giocare con la dignità di altri». Anche Damiano Tommasi, presidente dell'Associazione italiana calciatori, è intervenuto sulla "partita della vergogna" postando su Instagram una foto dei 7 giocatori della Pro Piacenza, 6 giovanissimi più il massaggiatore, in campo prima della surreale partita contro il Cuneo: «Nelle categorie professionistiche non è ammissibile iniziare una partita senza la squadra al completo! Si devono cambiare le regole? Cambiamole al più presto perché se aspettiamo il buon senso di 'dirigentì e 'imprenditorì del calcio sarà sempre peggio...».
 
«È una vergogna inaudita quello che è accaduto ieri al Peschiero di Cuneo. L'umiliazione dei sette giovanissimi della Pro Piacenza è una cosa che non voglio più vedere». Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport, ha commentato quanto accaduto in Lega Pro. «Bisogna garantire il rispetto delle norme, sulla carta in vigore dal prossimo anno, e cioè il divieto della partecipazione ai campionati per i club che non sono in regola. Così non si può andare avanti - ha aggiunto Giorgetti - Intendo convocare tutte le parti interessati per trovare una soluzione che tuteli prima di tutto i giovani e la loro passione per lo sport. Domani vedrò Gravina con il quale ho già affrontato l'argomento. Gli interessi e gli egoismi non possono scendere in campo»

Cosa è successo

Il Pro Piacenza va in campo solo con sette giocatori, tutti ragazzini, e perde 20-0 col Cuneo nella 27/a giornata del girone A di serie C. 
Incredibile: la partita tra Cuneo e Pro Piacenza del girone A è finita con il clamoroso risultato di 20-0. A fine primo tempo il risultato era già sul 16-0 per i piemontesi padroni di casa. Il giocatore del Cuneo Kanis ha realizzato solo lui 6 reti, record assoluto di gol in un match professionistico in Italia. Come Omar Sivori in un Juventus-Inter finito 9-1. 



Tutta colpa della formazione ospite, in piena crisi finanziaria, che si è presentata in campo con appena 7 giocatori, tutti giovanissimi dal 2001 in su. Il Pro Piacenza, obbligata a scendere in campo dalla FIGC e dalla Lega Pro per non essere esclusa dal campionato a causa di quella che sarebbe stata la quarta rinuncia alla partita, si è presentata con il numero “legale” per giocare. Peccato, però, che a scendere in campo su 11 giocatori possibili, siano stati in 7. Il Pro Piacenza è arrivato a Cuneo per giocare la ventisettesima giornata del girone A di Serie C ed è scesa in campo con soli sette ragazzini e, in assenza dello staff tecnico, un capitano (diciannovenne), classe 2000, come allenatore.

La distinta consegnata all'arbitro dal Pro Piacenza recitava laconicamente: 1 Sarr, 49 Di Bella, 39 Valente, 17 Migliozzi, 77 Cirigliano (segnato anche come allenatore) e 15 Del Giudice a cui si è poi aggiunto il numero 11 Picciarelli, massaggiatore della squadra. Al 62' è poi entrato il numero 3 Isufi che si era dimenticato la carta d'identità a casa consentendo alla Pro di giocare 8 contro 11 ma solo per pochi minuti visto che Picciarelli è dovuto uscire dal campo nel finale per un problema fisico.

Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina dice: «Sarà l'ultima farsa».
Il club emiliano, in crisi finanziaria e senza giocatori per il mancato pagamento degli stipendi, non si era presentato nelle ultime tre partite e rischiava l'esclusione dal campionato al quarto forfeit: così si è presentato a Cuneo col numero minimo di giocatori utile a far cominciare la partita e senza allenatore in panchina. «Quanto accaduto a Cuneo con la squadra del Pro Piacenza è un insulto allo sport e ai suoi principi fondanti», la dura presa di posizione di Gravina, che annuncia un intervento della Figc: «In questa situazione surreale, la FIGC aveva il dovere di far rispettare tutte le regole ed ha esercitato questo ruolo. La nostra responsabilità è quella di tutelare la passione dei tifosi, gli imprenditori sani e la credibilità dei nostri campionati: quella cui abbiamo assistito, nostro malgrado, sarà comunque l'ultima farsa».
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