Paganese, Favo teme il Matera:
«Ha il miglior gioco del campionato»

Massimiliano Favo
Massimiliano Favo
di Danilo Sorrentino
Sabato 10 Febbraio 2018, 15:23
2 Minuti di Lettura
Dopo i quattro punti in due giornate, la Paganese riprende la marcia e vuole dare continuità in casa contro il Matera di Gaetano Auteri (il tecnico siciliano è squalificato e assisterà al match dalla tribuna). Due assenze pesanti per gli azzurrostellati, che dovranno fare a meno di Gomis e Talamo, out già da due partite. Giocherà Galli tra i pali, Cernigoi affiancherà Cesaretti in attacco ed è probabile che i due rientrati Baccolo e Carini siano subito in campo. «Ho una rosa ampia e più cambi da poter fare - ha detto Favo - è meglio averceli i giocatori. Il modulo? Non so se il 3-5-2 sia l'abito giusto per questa squadra, ma l'ho scelto perchè ci dà maggiori garanzie in fase difensiva, in relazione ai tanti gol subiti. Nelle ultime partite abbiamo rischiato meno, compresi i calci piazzati che sono stati un nostro tallone d'Achille, però non escludo un cambio di modulo anche a partita in corso». 

La Paganese dovrà fare qualcosa in più sotto il profilo del gioco e della proposizione offensiva. Con la Juve Stabia, infatti, l'atteggiamento della squadra è stato rinunciatario, specie nella ripresa. «Il punto di Castellammare è stato importante, ci siamo difesi bene anche se nella ripresa ci siamo abbassati troppo. Però è la storia del campionato, serve pragmatismo e a noi è capitato di prendere pochi punti quando invece ne meritavamo di più. Dobbiamo migliorare sotto certi aspetti, stiamo lavorando anche inserendo i nuovi arrivati». Ostacolo grande domani, il Matera. «E' la squadra migliore del campionato - ha commentato Favo - come qualità del gioco e per alcuni suoi elementi. Non ha nulla da invidiare a Lecce e Catania, eppure questa loro forza a volte diventa un difetto perchè esagerano col palleggio. Ai ragazzi ho detto che ci aspetta una gara durissima, dovremmo essere bravi a difenderci e ripartire, perdendo pochi palloni in fase di uscita». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA