La nuova Juve Stabia all'inglese:
«Financial Pivate Capital Ltd»

La nuova Juve Stabia all'inglese: «Financial Pivate Capital Ltd»
di Gaetano D'Onofrio
Giovedì 12 Luglio 2018, 20:08 - Ultimo agg. 21:02
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La Juve Stabia è salva, in serata anche l’annuncio ufficiale dell’iscrizione al prossimo torneo di Serie C, e da questa sera ha anche una nuova società con cui puntare, inutile negarlo, ad essere tra le prime della categoria. Annunciata in primissima mattinata, la conferenza stampa di questa sera è servita per annunciare il nuovo assetto dirigenziale che proseguirà l’opera degli ultimi dieci anni di Franco Manniello: “Sono contentissimo – queste le sue prime parole ormai da socio di minoranza del club -, perché sono riuscito ad evitare la scomparsa del calcio a Castellammare. Avevo annunciato quasi un mese fa la mia impossibilità a proseguire questa esperienza da solo, ma in questo mese sono stato contattato da una miriade di “acquirenti seriali”, come li ho ribattezzati, persone di ogni genere che sembrano interessate alla Juve Stabia, sparendo poi un attimo dopo. Grazie all’aiuto del commercialista Vincenzo Fogliamanzillo, nell’ultima settimana c’è stata la svolta decisiva: ho incontrato persone serissime, un gruppo di imprenditori che in primis mi ha chiesto, quasi obbligato a restare in società, ma soprattutto intenzionati a far bene qui a Castellammare. La soddisfazione maggiore? L’atteggiamento dei tifosi che, nonostante il rischio concreto di veder sparire la Juve Stabia, mi sono sempre stati al fianco. Ringrazio il sindaco per la disponibilità nel tentare di aiutarmi, ma evidentemente non è riuscito a trovare nessuno realmente interessato”. 38 anni, di origini pugliesi, Felice Ciccone è il nuovo presidente della Juve Stabia.

“Sono rappresentante della Financial Private Capital Limited, una società commerciale di capitali inglese che ha deciso di sposare questo progetto. E’ la prima esperienza nel mondo del calcio, ma siamo rimasti colpiti dalla gestione, anche economica del club operata, da solo, dal presidente Manniello in questi anni. Obiettivi? Vogliamo puntare ad arrivare in alto – non pronuncia la parola B perché frenato dall’ormai ex patron -, partendo da una base solida e da una serie di iniziative a completamento della nostra attività, anche in campo solidale. Abbiamo confermato tutto lo staff dirigenziale e tecnico scorso, da mister Caserta al direttore sportivo Polito, che ho incontrato quest’oggi, e con cui programmeremo la nuova squadra”. Gestione piena del club anche del settore giovanile: “Sicuramente. Ci sarà una politica di affiliazioni, di attenzione al territorio, non lasceremo nulla al caso, insomma. Quote societarie? A noi il 67% del club, a Manniello il restante 33. L’obiettivo è prima di tutto proseguire quanto di buono fatto”. “Il miracolo è stato fatto, sia pure in calcio d’angolo – conclude Manniello -, ora ci aspettiamo, ovviamente, una risposta concreta anche da parte della città”.
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