Ladri anti-Casertana:
nuovo raid, rubate divise e maglie

Ladri anti-Casertana: nuovo raid, rubate divise e maglie
di Riccardo Marocco
Giovedì 16 Maggio 2019, 12:00
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Per la Casertana è un post campionato davvero al veleno. Dopo le polemiche e il forte disappunto espresso dalla tifoseria in seguito alla deludente prestazione di domenica scorsa contro la Virtus Francavilla che ha determinato l'eliminazione della compagine rossolbù dai play off, adesso anche la cronaca si fa spazio nelle vicende del club presieduto da Giuseppe D'Agostino.

Ignoti, infatti, presumibilmente nella notte tra martedì e mercoledì, si sono introdotti nei magazzini della Casertana - temporaneamente ubicati all'interno del Palazzetto dello Sport per consentire lo l'esecuzione dei lavori di restyling del «Pinto» in vista dell'apertura delle prossime Universiadi - forzandone l'ingresso e trafugando tutte le divise di gioco, così come comunicato dalla stessa società in una nota ufficiale di condanna del gesto. «Sul posto - prosegue la nota - è stato anche ritrovato un biglietto in cui si rivendicava tale atto come risposta ai risultati non in linea con le aspettative. Un gesto che non può e non deve passare in silenzio, soprattutto perché viola un luogo sacro per qualsiasi squadra sportiva e che mortifica l'intero ambiente. Nelle sport, può capitare che i risultati del campo si discostino da quelle che erano le aspettative, alimentando delusione e amarezza. Sentimenti che, in maniera esponenziale, prova in prima persona chi ha investito per cercare di raggiungere mete importanti. Ma la delusione non può e non deve sfociare in atti di questo genere. Questo clima, tutt'altro che idilliaco - conclude il comunicato - non fa altro che rendere sempre più proibitiva una programmazione serena del futuro, così come sempre auspicato».
 
Sul posto si sono recati gli uomini della Digos che hanno fatto i rilievi del caso oltre che a raccogliere la denuncia da parte del club rossoblù. Già la sera precedente sui cancelli d'ingresso del piazzale antistante il Pinto era apparso uno striscione dal contenuto inequivocabile e che invitava a lasciare Caserta quelli che a loro giudizio sui sono rivelati dei mercenari senza attributi e senza dignità. Un clima pesante, quindi, culminato poi con l'episodio avvenuto la scorsa notte. Chiaramente gli ultimi eventi hanno scosso l'entourage rossoblù con il patron D'Agostino che continua a restare in silenzio rimandando più o meno a fine mese ogni commento e dichiarazione circa il futuro della Casertana che nel prossimo torneo di serie C vedrà nuovi avversari di elevata caratura quali le neo promosse Avellino e Bari nonché le retrocesse dalla serie cadetta Palermo e Foggia, anche se il destino di questi ultimi due club è ancora nelle mani della giustizia sportiva e non. E in questo clima incandescente ieri la squadra si è ritrovata proprio al Pinto per gli ultimi allenamenti della stagione prima del tradizionale rompete le righe. Assente il portiere Adamonis che ha già fatto ritorno in patria. Il portiere lituano, in ogni caso, tornerà alla Lazio, club dal quale è giunto con la formula del prestito secco, così come il centrocampista Antonio Vacca. Presenti tutti gli altri big per i quali il futuro ancora è incerto. Castaldo, D'Angelo e Floro Flores sarebbero ancora vincolati al club rossoblù. Il condizionale in questo caso è d'obbligo per diversi motivi. Castaldo, tramite il suo procuratore, chiede chiarezza sul futuro del club casertano, mentre sia D'Angelo che, soprattutto, Floro Flores hanno fortemente deluso in questa stagione per loro appena terminata. In particolare l'ex Sassuolo, frenato in questo campionato da tanti infortuni, tutti di natura muscolare, fatto, questo, che che desta qualche perplessità circa la tenuta atletica futura del giocatore.
 
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