Trapani ridimensiona la Paganese:
«Non possiamo garantire progetti»

Il presidente Trapani e il notaio Calabrese
Il presidente Trapani e il notaio Calabrese
di Danilo Sorrentino
Sabato 13 Gennaio 2018, 13:52
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Una richiesta d'aiuto ma anche una presa di coscienza: più di così non si può fare, anzi. Questo il successo della conferenza stampa fiume tenuta dal presidente della Paganese, Raffaele Trapani, per chiarire la situazione societaria dopo il rincorrersi di tante voci nelle ultime settimane. «Al momento non ci sono imprenditori interessati a subentrare in società o a rilevare la Paganese. Non ho avuto incontri con nessuno - ha chiarito Trapani - io sarei anche disposto a cedere la società gratuitamente, se il problema sono io. Con questi numeri, sia a livello di spettatori che di introiti, non possiamo più garantire un progetto tecnico adeguato per la categoria e quello che faremo da qui alla fine della stagione potrebbe non bastare». Ci sarà quindi un ridimensionamento, con le possibili cessioni dei pezzi pregiati della squadra. «A giugno tireremo le somme. Noi speriamo di mantenere la categoria, poi si vedrà. La Serie C richiede investimenti diversi rispetto a quelli che possiamo mantenere. Il mio primo obiettivo è quello di non fallire e l'unica cosa che posso assicurare è che la Paganese non fallirà». 

Sul presunto disinteresse dell'amministrazione comunale, il numero uno della società di via Filettine non ha voluto polemizzare. Lo stesso ha fatto il notaio Nello Calabrese, presidente onorario della Paganese, che ha affiancato Trapani nella conferenza. «Le istituzioni non possono più muoversi come un tempo. Il problema è che la Paganese attualmente interessa a pochi, sia tifosi che imprenditori». 
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