Passa il Catania, ma la Juve Stabia non ci sta e attacca l'arbitro. Caserta: "Siamo in una città civile e meritiamo rispetto"

Passa il Catania, ma la Juve Stabia non ci sta e attacca l'arbitro. Caserta: "Siamo in una città civile e meritiamo rispetto"
di Gaetano D'Onofrio
Sabato 18 Novembre 2017, 18:20 - Ultimo agg. 18:37
1 Minuto di Lettura
Un gol a  tempo scaduto, una punizione rasoterra di Mazzarani al 49’ della ripresa, condanna la Juve Stabia contro il Catania al termine di una gara coriacea, condotta per lunghi tratti proprio dall’undici stabiese, cui è mancato, forse, solo il gol per meritare un risultato positivo. Tanta rabbia in casa gialloblù, per le assenze forzate di inizio partita, con Paponi in infermeria e Simeri solo in  panchina (entrerà nel finale senza incidere) dopo il rocambolesco incidente di sette giorni fa negli spogliatoio dello stadio di Cosenza. Diverse le occasioni stabiesi con Lisi, Viola e Mastalli, ma alla fine è il Catania ad incassare i tre punti della posta in palio. Caserta non ci sta: “Abbiamo subito l’ennesimo torto. Sul fallo che ha portato alla loro vittoria, di solito si da’ sempre ragione al difensore, ed anche Mazzarani ha ammesso di essere stato furbo. La delusione sta nel risultato, sono diverse gare che giochiamo bene senza raccogliere nulla, ma anche nell’atteggiamento dell’arbitro. Ha espulso Morero che chiedeva solo spiegazioni sul recupero, e quando gli ho chiesto il perché della decisione mi ha risposto che erano problemi suoi. Inoltre continuava a chiedere aiuto alla sicurezza. Castellammare, la Juve Stabia, sono fatte di persone civili, questi sono comportamenti che fanno solo del male al calcio”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA