Stadio Pinto, arriva l'agibilità
e il patron accusa: «Pagliacci»

Stadio Pinto, arriva l'agibilità e il patron accusa: «Pagliacci»
di Domenico Marotta
Giovedì 14 Marzo 2019, 13:00
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Stadio Pinto: c'è l'ok della Commissione di vigilanza. Casertana-Viterbese si giocherà a porte aperte e senza restrizioni per il pubblico. Ad annunciarlo l'assessore Alessandro Pontillo, a margine della riunione avvenuta ieri: «Abbiamo ottenuto parere favorevole per l'agibilità fino al 30 giugno ha spiegato anche se non è stato facile. La novità rispetto al passato è che i tifosi accederanno ai distinti da Via Laviano». Conferme arrivano anche dalla Questura e dalla dirigenza della Casertana. Già realizzata la zona di prefiltraggio ai nuovi accessi del settore distinti, oggi saranno adottati gli ultimi accorgimenti e poi i dirigenti del Comune firmeranno l'agibilità. Restano da oscurare le barriere da piazzare sulla pubblica strada per separare l'accesso dei distinti da quello della curva nord riservato alla tifoseria ospite e, probabilmente, da eseguire un'ulteriore bonifica sul piazzale antistante la tribuna. Ancora ieri, infatti, in quella zona erano presenti quelle evidenti rotture nel manto d'asfalto che prima di Casertana-Juve Stabia avevano fatto storcere il naso agli addetti all'ordine pubblico per la facilità con cui è possibile per i malintenzionati ricavare pietre ed altri oggetti contundenti. Al di la dei dettagli, resta il succo: il Pinto è di nuovo disponibile per le partite dei falchetti.
 
«Una pagliacciata» si è limitato a commentare il presidente D'Agostino, ancora adirato per i fatti che hanno portato alla disputa a porte chiuse del derby di due settimane fa. Non è intenzionato a fare passi indietro il massimo dirigente della Casertana che conferma di voler lasciare il club a giugno e nel contempo smentisce categoricamente di essere interessato a nuove avventure calcistiche. Si respira un'aria pesante in casa rossoblù: c'è un'atmosfera di preoccupazione che coinvolge tutti. Ma, nel calcio, i risultati sono la panacea di tutti i mali e proprio per questo, la squadra deve isolarsi dai fattori esterni e ritornare ad esultare per quella vittoria che, sul campo, manca ormai dal 3 febbraio (1-0 al Francavilla con gol di Rainone). Da allora due sconfitte (Catania e Trapani) due pareggi (Juve Stabia e Vibonese) e il successo a tavolino contro il Matera. Poco, troppo poco per ambire a qualcosa di più di quel quinto posto ormai unico obiettivo raggiungibile della regular season. Il tecnico Esposito nelle ultime gare ha provato a dare una svolta passando al 3-5-2 con l'intento, lo ha confermato lui stesso, di rendere la squadra più impermeabile alle offensive avversarie.

Il risultato, in termini numerici è che i falchetti hanno subito tre gol in altrettante gare realizzandone solo uno e denotando una grave sterilità in fase offensiva. Vero, ci sono le assenze, squalifiche ed infortuni che non facilitano il compito degli allenatori e incidono sul rendimento della squadra. Ma preoccupa il fatto che la Casertana non abbia ancora una precisa identità nel gioco. I falchetti proveranno a trovare la giusta quadratura in tempo per i playoff. Nelle otto giornate di campionato che mancano, però, c'è anche da difendere la quinta piazza. Servono punti, a partire da domenica alle 14.30 quando si giocherà lo scontro diretto con la Viterbese.
 
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