Avellino, Bucaro fino alla fine:
«Non smetteremo mai di lottare»

Avellino, Bucaro fino alla fine: «Non smetteremo mai di lottare»
Lunedì 25 Marzo 2019, 12:00
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Stavolta aveva creduto anche lui in un finale diverso. Al novantaquattresimo di Castiadas-Lanusei, mentre l'addetto stampa Giuseppe Matarazzo stava seguendo in diretta internet la sfida di Murevera, Giovanni Bucaro parlava ai giornalisti fissando il suo collaboratore. All'eloquente smorfia di quest'ultimo quasi non voleva crederci pensando ad uno scherzo. «Purtroppo ha detto allargando le braccia- è stato il Lanusei a tirarci l'ennesimo brutto scherzo di questo finale di stagione. Pazienza. Noi possiamo solo continuare a vincere. Lo dobbiamo al meraviglioso pubblico che ci segue e che dobbiamo onorare. Fino a quando avremo speranze lotteremo per il primo posto». Ecco perché, prima ancora di parlare del match del Caslini, l'allenatore di Palermo ha fatto rifermento ai prossimi due match interni: «Affrontiamo due squadre che hanno poco da chiedere al campionato ha detto - ma questo non deve farci rilassare. In questo momento abbiamo bisogno del nostro pubblico soprattutto tra le mura amiche dove le squadre avversarie vengono per giocarsi la gara della vita. L'Aprilia con questo rinvio ci ha oggettivamente creato qualche problema soprattutto nella gestione delle gare». Anche per questa ragione a Colleferro l'Avellino ha attuato un mini turnover: «Se vi riferite a Sforzini ha ripreso- vi dico che ha meritato di giocare al di là delle gare ravvicinate. In settimana lo avevo visto bene. Nella ripresa l'ho sacrificato perché Parisi era stato ammonito e rischiava il rosso. Una citazione, tuttavia, devo farla pure a Mithra, che è entrato bene in partita, e all'eterno Ciotola, che ci ha fatto un bel regalo. Mercoledì, per fortuna, recupereremo De Vena e qualche altro». Chi rischia di non esserci, ma solo in panchina, è proprio lui: «Se serve per vincere ha scherzato- mi faccio sempre cacciare fuori. Sarcasmo a parte, su Alfageme il rigore era evidente. Purtroppo non so perché ma non siamo ben visti e appena apriamo bocca finiamo fuori». Se l'Avellino è ancora dentro la corsa alla promozione e al secondo posto, lo deve soprattutto alla prodezza di Nicola Ciotola che domani diventerà nuovamente papà: «Ci tenevo a giocare e segnare ha ammesso perché martedì nascerà la mia bimba e giovedì festeggerò il compleanno. Quando ho visto la palla in rete ho provato una grandissima emozione e sono corso, quasi impazzito di gioia, verso i nostri tifosi. Questa maglia e questa stagione mi stanno regalando grandi emozioni». A rovinare la festa, come sempre, ci ha pensato il Lanusei: «I conti- ha concluso - li faremo alla fine. E' chiaro che gli episodi gli girano a favore e noi, con rammarico, non possiamo far altro che apprendere queste notizie sempre quando siamo nello spogliatoio Purtroppo non è facile vincere rincorrendo, ma noi siamo l'Avellino ed abbiamo il dovere morale di vincerle tutte».
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