Avellino, dentro i secondi:
Bucaro si affida ​a Ciotola e De Vena

Avellino, dentro i secondi: Bucaro si affida a Ciotola e De Vena
di Marco Ingino
Martedì 26 Marzo 2019, 12:00
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Dal riposo forzato di ventuno giorni, trascorsi senza partite ufficiali, ai lavori forzati di tre gare da disputare nell'arco di una settimana. Per Giovanni Bucaro e i suoi ragazzi la prospettiva è mutata nell'arco di 24 ore. Senza avere nemmeno il tempo di smaltire la fatica per il match vinto a Colleferro, la squadra si è ritrovata al Partenio-Lombardi per prepararsi alla sfida di domani (fischio d'inizio alle 14.30) contro il Racing Aprilia. Un appuntamento rinviato due volte per la partecipazione dell'under Riccardo Lapenna al Viareggio Cup che ha creato non pochi problemi ai biancoverdi costretti a programmare un inevitabile, quanto rischioso, turnover.
 
Come preannunciato dallo stesso allenatore, domani nell'undici titolare ci saranno alcune novità programmate già dalla scorsa settimana. Dondoni, Pepe, Gerbaudo, Ciotola e De Vena sono i candidati a scendere in campo dal primo minuto o, quanto meno, a scambiarsi il testimone con qualche titolare. I primi due, in particolare, hanno lanciato segnali incoraggianti allo staff tecnico dimostrando di aver superato qualche fastidio di pubalgia (il difensore) e di affaticamento muscolare (l'esterno). Quello più accreditato a scendere in campo dal primo minuto, al posto di uno da scegliere tra Dionisi e Morero, è proprio Dondoni mentre per Pepe Bucaro valuterà questo pomeriggio la sua condizione atletica. Giocando nello stesso ruolo di Ciotola, l'impiego dell'ex Potenza sarà vincolato pure alla condizione psicofisica del match winner di domenica scorsa. Quest'oggi, infatti, il casertano potrebbe saltare l'allenamento per la nascita della figlia. Gerbaudo e De Vena, invece, appaiono certi di rilevare Di Paolantonio e Sforzini. Il centrocampista, sempre decisivo quando entra dalla panchina, smania dalla voglia di ritagliarsi un ruolo da leader così come l'attaccante che, fermo a quota 17, a Colleferro è rimasto addirittura in panchina per l'intera durata dell'incontro. Queste sono comunque solo delle supposizioni che questo pomeriggio, a partire dalle 14.30, dovranno trovare conferme e riscontri nella seduta di rifinitura in cui si valuteranno con maggiore attenzione pure le condizioni di Morero, Matute, Da Dalt e Alfageme che a Colleferro hanno speso tantissimo.

La squadra di Olivera, Corvia e Patti, nel giro di quattro giorni, affronterà prima la trasferta in Irpinia e poi quella in Sardegna sul campo del Lanusei. I biancoazzurri, che all'andata si imposero per 2 a 1 sull'Avellino con Vincenzo Feola in panchina, sono la vera delusione del campionato. Non a caso sono stati addirittura tre gli allenatori che si sono succeduti alla guida. A meno sette dal Monterosi, che occupa l'ultima posizione utile per entrare nella griglia spareggi, i laziali si giocheranno le residue speranze di dare una svolta alla loro stagione proprio al Partenio. Ai microfoni di Ottochannel lo ha ribadito pure il direttore sportivo Alessandro Battisti: «Sono il primo responsabile di questo fallimento - ha detto - ma spero ancora di vincere le prossime due sfide per dare un senso diverso al nostro campionato». Dopo essersi cosparso il capo di cenere, tuttavia, il ds si è riservato una stoccata velenosa alla dirigenza irpina, che giustamente non ha manifestato entusiasmo di fronte alla «necessità» di rinviare di dieci giorni una partita per la sola assenza di un under dei laziali: «Mi è dispiaciuto leggere di polemiche relative ai rinvii della partita con l'Avellino - ha concluso. Onestamente non pensavamo di creare problemi. Se l'Avellino mi avesse chiamato per giocare la partita l'avremmo sicuramente disputata. Ho sentito e ho letto cose non vere, non giuste e, secondo me, fuori luogo. Ma, ormai, fa parte del passato. Finalmente si gioca».
 
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