Nocerina: penalizzazione di 3 punti
per irregolarità della Asd Solferino

Nocerina: penalizzazione di 3 punti per irregolarità della Asd Solferino
di Giuliano Pisciotta
Giovedì 31 Maggio 2018, 20:12
2 Minuti di Lettura
Turris e Nocerina gemellate nel tifo e anche nelle “disavventure” sportive. Dopo il club corallino, anche alla Nocerina è toccata una pesante penalizzazione in classifica - relativamente al prossimo campionato - per impiego di calciatori non tesserati da parte di uno dei club che portarono alla fusione e alla creazione del nuovo titolo sportivo.

Il caso particolare riguarda l'Asd Matteo Solferino, società che nella stagione 2015-16 si unì col titolo sportivo del Città di Agropoli per far nascere il Città di Nocera, ai nastri di partenza del campionato di Eccellenza. Nella stagione precedente tuttavia l'Asd Matteo Solferino aveva impiegato in campo calciatori non tesserati in gare del campionato di calcio a 5 di Serie D, disputate tra il 7 dicembre 2014 e l'8 marzo 2015.

A tre stagioni di distanza, il Tribunale Federale Territoriale ha accolto il deferimento della Procura Federale, appurando la colpevolezza dell'Asd Matteo Solferino, in particolare del presidente, di due dirigenti accompagnatori che hanno firmato le distinte di gioco per le gare “incriminate” e di tre calciatori impiegati in posizione irregolare di tesseramento. Notificati gli avvisi di conclusione indagini, nessun rappresentante dell'Asd Matteo Solferino ha fatto pervenire memorie difensive in sede di dibattimento.

Nulla dunque a che vedere con la dirigenza dell'Asd Città di Nocera prima e Asd Nocerina 1910 poi, che ha tuttavia dovuto incassare, suo malgrado, un'ammenda di 400 euro e soprattutto una penalizzazione di 3 punti da scontare nella prossima stagione sportiva. Resterà da accertare se all'attuale dirigenza Nocerina siano stati notificati gli avvisi di conclusione indagine e le convocazioni per il dibattimento. In caso contrario, dunque di inadempienza degli organi di giustizia sportiva territoriale, la Nocerina potrebbe ricorrere alla Corte Federale d'Appello per poter annullare la penalizzazione e ridiscutere nel merito della vicenda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA