Turris, ipotesi trasloco:
«Se il Comune non interviene»

Turris, ipotesi trasloco: «Se il Comune non interviene»
di Raffaella Ascione
Martedì 19 Febbraio 2019, 15:47
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Dopo le dichiarazioni a caldo del presidente Colantonio, nell’immediato post partita di domenica, la Turris ha adesso ulteriormente precisato la propria posizione in relazione all’annosa questione Liguori. Con una nota ufficiale, il club corallino ha fatto sapere che, visti «gli ultimi risvolti… attenderà fino a venerdì 22 febbraio un fattivo e, si spera, non più interlocutorio incontro con il Comune di Torre del Greco per le problematiche che attanagliano l'impianto di viale Ungheria. In mancanza interessamento da parte dell'Ente, la Turris non utilizzerà più lo stadio Liguori per le gare interne». 

Una decisione «sofferta ma necessaria», quella che la società «potrebbe essere costretta a prendere». La Turris resta dunque in attesa di un riscontro all’istanza di «apertura di un tavolo tecnico per concordare tempi e modi di interventi» allo scopo di adeguare l’impianto di viale Ungheria, specie dopo «l'ennesimo problema di capienza della Tribuna Strino» sollevato dall’Ente in occasione dell’ultima gara interna contro il Marsala. 

La Turris, «pur dimostrandosi sempre collaborativa e disponibile sul tema Liguori, non può  più sostituirsi a doveri e impellenze che spettano al Comune di Torre del Greco»: una chiara presa di posizione, dunque, ma con un’apertura finale, a conferma del fatto che la via del dialogo e della collaborazione, perseguita fin dall’inizio, resta quella maestra. «Allo stesso modo la società è pronta a tornare indietro sui propri passi, qualora si dimostri concretamente che lo stadio e quindi il futuro della squadra cittadina, rientri tra le priorità di chi governa la città».
 
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