Poker Turris nel derby dell'amicizia
e la Nocerina saluta i playoff

Poker Turris nel derby dell'amicizia e la Nocerina saluta i playoff
di Raffaella Ascione
Domenica 28 Aprile 2019, 18:45
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La Turris si aggiudica in scioltezza il derby della «fratellanza», rifilando quattro reti ad una Nocerina che al Liguori vede sfumare l’ultima – già flebile – speranza di agganciare il treno playoff. Contro i molossi sblocca Vacca, al suo undicesimo sigillo stagionale; nella ripresa affondano poi i colpi Addessi con un'altra perla, Longo, che sale così a quota 23 in classifica marcatori, e Di Dato, alla sua prima rete in serie D.

Nel consueto 4-3-3 corallino, confermata la coppia centrale difensiva Varchetta-Lagnena; in mediana panchina per Aliperta, non al top, sostituito da un Franco in gran spolvero; in avanti il tridente Celiento-Addessi-Longo. Novità di formazione anche per la Nocerina. Tra i pali c’è Novelli; in difesa in campo fin dal primo minuto Montuori; in mediana proposto fin dall’inizio Coulibaly, mentre in avanti, al fianco di Simonetti, c’è Amendola.

La Turris passa al primo vero tentativo con Vacca, che va di testa sugli sviluppi di un calcio dalla bandierina: inzuccata beffarda, su cui nulla può Novelli, che a fine gara risulterà di fatto il migliore dei suoi. Negli ultimi dieci minuti della prima frazione, quattro ghiotte occasioni di marca corallina: Celiento sfiora il bis prima con una velenosa punizione lungo l’out sinistro, poi con una conclusione dal limite, quindi con un tocco sotto misura dopo un buon aggancio in area. Di mezzo, il tentativo di capitan Longo, che da posizione defilata rimedia un corner.

Nella ripresa, Novelli protagonista nei primi dieci minuti, neutralizzando prima un velenoso sinistro di Longo e poi la stoccata di Addessi. Il raddoppio corallino al 17’, proprio con Addessi, a segno con un’altra perla: dal limite dell’area, l’attaccante punta e centra l’angolino alla sinistra di Novelli. Il sigillo del capitano arriva al 25’: lanciato da Addessi, Longo fulmina l'estremo difensore rossonero con una staffilata. La Nocerina tenta la reazione con Coulibaly, al tiro dal limite al 38’: si distende e sventa Casolare, che dopo un minuto dice di no anche a Giorgio. Il poker è servito al minuto 45: caparbio Di Dato, che raccoglie in area, si gira e realizza il primo sigillo in D. La Turris potrebbe dilagare nel finale con Cunzi, su cui – in due circostanze – si supera l’estremo difensore rossonero.

Nel post derby, tocca inevitabilmente l’argomento ripescaggio, il presidente Antonio Colantonio. «Se non fosse stato per il pari col Marsala, le avremmo vinte tutte in casa, è vero. Come è vero che se non ci fosse stato il Bari nel girone, avremmo vinto il campionato. Fa piacere per questo eccezionale rendimento interno, che credo proprio sia da record. Ripescaggio? aspettiamo gli eventi. Il vero peccato sarebbe non continuare il progetto. Questa Turris è una squadra forte e viva, ha tutto quel che serve per continuare a far bene, sia in C che in D».

Quindi mister Fabiano, con tanto di stoccata al tecnico del Bari Cornacchini, per quanto non espressamente nominato. «Complimenti sinceri al Bari per la promozione. Alla società, allo staff, ai giocatori ed alla piazza, che merita la A. Ma con un appunto. Uomini si nasce, non lo si diventa solo per aver giocato in serie A. Noi a Torre non abbiamo mai provocato nessuno, ha sempre parlato il campo per noi, sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Il poker di oggi? La Nocerina si è presentata decisa ad alimentare le ultime chance playoff, ma questa Turris ha dato un’altra prova di forza. Futuro? Pensiamo al Portici e poi ai playoff. Per me conta solo finire alla grande questa stagione. Se non vinciamo i playoff, non abbiamo fatto nulla».
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