I Maneskin tornano a provocare e a far discutere. Lo fanno con il video del nuovo singolo "I wanna be your slave", pubblicato oggi pomeriggio su YouTube dopo le anteprime dalla band sui social negli ultimi giorni: dalla foto in cui il cantante Damiano David indossava calze a rete e tacchi a spillo e la bassista Victoria De Angelis pantaloni e giacca alla clip nella quale quest'ultima sputava in faccia al batterista Ethan Torchio. Le immagini della clip sono potenti: in una scena il cantante e il batterista simulano addirittura un rapporto. E poi baci gay e sfioramenti nelle parti intime.
Maneskin, nuovo taglio di capelli per Damiano: «Presto un altro videoclip»
Per il lancio della clip i Maneskin, ormai famosissimi a livello internazionale dopo la vittoria all'Eurovision Song Contest, hanno organizzato una premiere su YouTube, dando appuntamento ai fan di tutto il mondo alle 19 in punto. Al momento della partenza della clip in attesa c'erano 130 mila persone, collegate dalla Russia, dalla Spagna, dalla Polonia, dal Regno Unito, dalla Germania, dalla Francia e pure dagli Usa, dove il quartetto ha recentemente iniziato la sua scalata al successo entrando con la cover di "Beggin'" - da giorni il brano più ascoltato su Spotify a livello globale: ha appena superato quota 200 milioni di stream - spingendosi fino alla posizione numero 46 della Billboard Hot 100, la canzone relativa alle canzoni più popolari negli States. Nell'ultima settimana negli Usa hanno fatto più numeri dei campioni della trap Migos e della rock band degli Imagine Dragons.
"I wanna be your slave" è il nuovo singolo estratto dall'album "Teatro d'ira - Vol. 1", uscito a marzo dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2021, ma la canzone è già un successo.
Il videoclip, diretto da Simone Bozzelli, vincitore della 35esima Settimana Internazionale della Critica alla Mostra del Cinema di Venezia con il corto "J'Adore", ne incarna l'essenza: girato in pellicola e caratterizzato da un ampio uso dell'effetto fisheye, catapulta il pubblico in un loop voyeuristico dove ad ogni desiderio proibito corrisponde un piccolo sacrificio, narrato attraverso immagini in rotazione e in costante movimento. I Maneskin sono protagonisti di un live audace e senza filtri in perfetta sintonia con il mood del brano e del testo, dove le varie figure in antitesi vogliono raccontare la sessualità in tutte le sue sfaccettature.