Aktis Acquachiara-Sturla,
finale playout alla Scandone

Aktis Acquachiara
Aktis Acquachiara
di Diego Scarpitti
Venerdì 3 Giugno 2022, 16:33 - Ultimo agg. 21:05
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Redde rationem. Assente Antonio Barela, disponibile Fabio Angelone. L’Aktis Acquachiara si appresta a disputare la finale playout. Sarà la piscina Scandone il crocevia dei sogni e delle ambizioni contro Sturla. I biancazzurri hanno chiuso il girone Sud al decimo posto, mentre i liguri si sono classificati 11esimi nel girone Nord. In palio la salvezza.

Lunch match. Domani (ore 14) a Fuorigrotta si decide in buona parte il destino degli acquachiarini, chiamati ad un impegno supplementare. Per quanto profuso durante la regular season i partenopei avrebbero meritato certamente la permanenza in categoria. Considerate le previsioni iniziali, i ragazzi di Walter Fasano hanno compiuto un vero miracolo sportivo.  

Occasione propizia. Il mancino Matteo Aiello e compagni proveranno a sfruttare al meglio la chance tra le mura amiche. «Abbiamo svolto la rifinitura mattutina e siamo belli carichi», afferma il tecnico salernitano, consapevole dell’importanza dell’incontro. «Sappiamo di affrontare una finale playout con una squadra giovane come la nostra: si tratta di un bel banco di prova».

Daniele De Gregorio e soci hanno preparato con il solito impegno il turno interno. «Sarà una bella sfida, la posta in palio è alta. Abbiamo la rabbia giusta per affrontare questo match. Le motivazioni sono tante e una su tutte: non dovevamo esserci». Non nasconde il suo pensiero l’allenatore dell’Aktis. «I ragazzi sono pronti e sono desiderosi di dimostrare il loro valore. Speriamo di partire bene in gara 1», auspica fiducioso Fasano.

Concentrazione, rabbia e convinzione, ma anche dinamicità e intensità. Capitan Ciro Alvino carica i biancazzurri. «I playout sono sempre difficili da disputare, soprattutto quando si incontra una squadra del Nord che propone uno stile di gioco diverso. I nostri avversari annoverano in rosa elementi di qualità come Alessio Pellerano e Matteo Perongini: hanno una bella squadra», osserva il numero 1. «Arriviamo a questi spareggi intenzionati a far bene, certi di salvarci. La squadra è carica, abbiamo affrontato con lo spirito giusto la settimana di avvicinamento alla partita, preparando le giuste contromisure», prosegue Alvino.

Tensione (lecita). «Giocheremo la prima in casa con la possibilità dell’eventuale bella davanti al nostro pubblico», ravvisa l’estremo difensore napoletano. «Non è mai facile, i nervi sono tesi, esiste il rischio che si possa caricare troppo l’ambiente ed incappare in errori per eccesso di generosità». E’ il tempo del coraggio, è l’ora della svolta. «Sono certo che ci faremo trovare pronti», conclude Alvino (nella foto di Gaetano Nardone). Esame clorato a Fuorigrotta.

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