Campolongo Salerno,
porta blindata con Simone Santini

Simone Santini
Simone Santini
di Diego Scarpitti
Lunedì 15 Giugno 2020, 22:32
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Quadriennio giallorosso. Punto di (ri)partenza per la Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno il portiere Simone Santini. Conferma e certezze. La rosa si consolida con il giocatore classe’97, inamovibile nel sette base.

Città di mare. Da Ancona, dove è ambientato La stanza del figlio di Nanni Moretti, e trova origine il Caffè Borghetti, o Caffè Sport, gemellata con Spalato, città di Marko Elez, suo compagno di squadra, a Salerno. «La mia seconda casa. Ho trovato delle persone fantastiche e non ho mai pensato ad un potenziale rifiuto del contratto».

Nuova frontiera campana della pallanuoto. «Sto veramente bene, città fantastica, squadra ottima. Grazie alla società che ha sempre creduto in me, al presidente Enrico Gallozzi, al direttore sportivo Mariano Rampolla e al tecnico Matteo Citro», spiega il marchigiano, ex Vela Nuoto.

Le chiavi della difesa. «Stiamo con i piedi per terra, nonostante l’ottimo campionato da neopromossa. Non era facile raggiungere metà classifica. Ci hanno interrotto sul più bello. Non poter esprimere appieno il nostro potenziale durante la regular season il vero rammarico», ammette il giovane tra i migliori d’Italia per rendimento e risultati, sempre padrone della situazione.

Bilancio positivo. «Al di là di qualche passo falso, che potevamo non commettere, abbiamo fatto un ottimo campionato», osserva l’estremo difensore in calottina rossa al debutto in A1. Piscina comunale Simone Vitale un fortino non sempre espugnabile.

Futuro. «Ci aspetterà un anno molto difficile. Con la regola delle autoretrocessioni dovrebbero salire Anzio Waterpolis e Metanopoli, due compagini propense all’A1, disposte economicamente a ben figurare e non fungere da squadre cuscinetto». Novità e regolamento modificato dalla Fin per la pandemia da Coronavirus.   

Vita comune. «E’ andato via Cristian Gandini, quindi in casa saremo Cuccovillo, Esposito ed io. Umberto si sta già allenando con il gruppo, è entrato subito in sintonia, forte dal punto di vista tecnico-tattico: ci darà una grossa mano. Sarà il nostro terzo coinquilino», afferma Simone. Sarà sfida ai fornelli. «Vedremo chi sarà il cuoco ufficiale della casa», scherza divertito l’anconetano.

Programmi. «Obiettivo minimo la salvezza. Tutto quello che verrà, sarà guadagnato. Si prospetta un campionato molto difficile. Pesante stare fermi sei mesi: si perde il ritmo partita. Ci sarà da lavorare, per farsi trovare pronti. Punteremo ad una rapida permanenza nella massima serie, poi vedremo dove arriveremo», conclude Santini (nella foto di Manuel Schembri).

Evidente la soddisfazione per l’andamento in vasca. Nuove battaglie si intravedono all’orizzonte, con la convinzione di affrontarle senza timore reverenziale.
 
 
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