Rocco e Michela Terranova,
i successi costruiti in famiglia

Michela e Rocco Terranova
Michela e Rocco Terranova
di Diego Scarpitti
Mercoledì 15 Dicembre 2021, 22:44
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Si sostengono a vicenda, si allenano insieme. Seguono le altrui gesta sulla materassina e tifano in maniera appassionata l’uno per l’altra. Casa come dojo, sotto l’egida di papà Rosario. Sempre protagonisti sul tatami i fratelli Rocco e Michela Terranova. Hanno preso parte di recente al common training al PalaVesuvio, confrontandosi a Ponticelli con altre realtà judoistiche napoletane, campane, nazionali ed estere.

Per il più grande dei due atleti si prospetta un fine settimana interessante. Al PalaPellicone di Ostia sarà impegnato nel campionato italiano assoluto: si tratta di una vetrina per mettersi in mostra. «Vengo da un secondo posto nella finale nazionale junior del 2020 nella categoria 60 kg», afferma Rocco, classe 2001, che non si è mai arreso alle prime difficoltà e ha sempre creduto nel suo sogno sportivo. Conta di riscattare il recente quinto posto ai Tricolori under 21, reduce da un serio infortunio alla mano sinistra.

 

Successi costruiti in famiglia. ««Sono lo sparring di mia sorella Michela», più piccola di quattro anni e già talentuosa, tanto da aver chiuso al meglio il 2021 con ben sei medaglie pesanti messe in bacheca. Doppio colpo a giugno con il bronzo prima nella finale nazionale cadetti e poi all’European Cup a Porec. Nel mese di luglio arriva l’argento nella stessa competizione ma a Bucarest, ancora un terzo posto pesante in Lettonia, all’Europeo di Riga.

Per chiudere ad ottobre con l’oro ai campionati italiani cadetti e il bronzo nel campionato italiano junior nel mese di novembre. Il tutto alla giovanissima età di 16 anni.

«E’ stata una gara preparata al meglio, insieme a mio padre Rosario e a mio fratello Rocco», racconta Michela, che guarda con ottimismo al 2022. Gioco di squadra riuscito alla grande sull’asse Ischia-Scampia. «Un ringraziamento speciale va al maestro Gianni Maddaloni, che dietro le quinte mi ha seguita passo dopo passo», osserva la juodoka del 2005, categoria 52 kg.

Cinque incontri disputati, di cui quattro vinti per ippon. «Peccato per la semifinale. Ho commesso un piccolo errore di distrazione sul finire del tempo, precludendomi l'accesso in finale». La prima volta in una categoria diversa (under 21) è andata oltre le più rosee aspettative. «Sono soddisfatta del risultato, poiché la ragazza che ha vinto la gara l'ho battuta in finale al campionato italiano cadetti il mese scorso», conclude la 16enne cintura nera,che ha tenuto testa alle sue 20enni avversarie.  

Ed ora ad Ostia per supportare Rocco. Terranova famiglia all’insegna del judo.  

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