Secondo la Cassazione «legittimamente» il gip ha valutato «gli indizi a disposizione» che «unitariamente considerati» portavano alla conclusione che Pantani «si trovava da solo nella stanza» del residence 'Le Rosè di Rimini e che «era impossibile per terzi accedervi».
Si conferma quindi la conclusione delle indagini, che hanno ritenuto che la morte di Pantani sia stata causata «da una accidentale, eccessiva, ingestione volontaria di cocaina precedentemente acquistata». Scartata quindi la tesi che «ignoti» abbiano costretto «l'atleta ad ingerire una dose mortale di cocaina».