Henry Sek a Scafati: la Givova punta sull'usato sicuro con il play Usa

La Givova ingaggia un giocatore molto esperto (36 anni)

Henry Sek al tiro
Henry Sek al tiro
di Stefano Prestisimone
Giovedì 7 Marzo 2024, 17:53 - Ultimo agg. 18:52
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Nuovo arrivo in casa Scafati. Contratto fino al termine della stagione con l’atleta statunitense, di passaporto giamaicano, Seketoure “Sek” Michael Henry. Si tratta di un play-guardia mancino di 36 anni, dotata di un fisico possente, 1,93 per oltre 90 kg, un’illuminante visione di gioco e buone capacità realizzative. È inoltre abile nel coinvolgere i compagni in attacco, fa dell’altruismo in campo una delle sue armi migliori e può ricoprire tutti i ruoli da esterno. Indosserà la canotta gialloblù numero 8 e, nelle vesti di settimo straniero, potenzierà l’organico già a disposizione di coach Boniciolli e si unirà a breve ai suoi nuovi compagni.

È nato a Lynwood (California) il 28 giugno 1987.

Prodotto di Nebraska University, pilastro di coach Doc Sadler in Ncaa, è stato l’unico giocatore di Nebraska in quegli anni a scendere in campo in ogni gara. Ciò gli ha permesso di essere il terzo nella storia del college per partite giocate (128) e il sesto per numero di partite in cui è entrato in quintetto base (99). Le prime esperienze da professionista le ha vissute in Giappone con l’Akita Northern Happinets, e l’anno dopo, nel 2011/2012, in Venezuela con i Bucaneros de La Guaira, dove ha giocato 27 partite e chiuso con 14,7 punti, 2,0 assist e 3,2 rimbalzi di media. 

Nella stagione 2012/2013 è stato ingaggiato dall’AZS Koszalin in Polonia, dove ha giocato per due anni: nel secondo, in cui è anche stato nominato capitano, con 18 presenze (33,3 minuti media a partita), 15,7 punti, 4,2 assist. La prima esperienza italiana risale invece al campionato di serie A 2014/2015, iniziato con la maglia di Brindisi (con cui ha giocato anche in EuroChallenge) e concluso con quella dell’Orlandina (13,3 punti, 4,4 rimbalzi e 3,4 assist di media).

Nel 2015/2016 ha indossato la casacca di Saragozza nella massima serie spagnola (giocando anche in Eurocup), per poi trasferirsi nella vicina Francia, dove nello stesso anno sportivo 2016/2017 ha militato prima nelle fila del Pau-LacqOrthez e poi del Gravelines. Nel 2017/2018 si è invece trasferito in Israele nelle fila del Maccabi Ashdod (17,2 punti, 3,5 rimbalzi e 6,2 assist di media in 32 gara disputate), aggiudicandosi il titolo di MVP della stagione regolare. È quindi la volta della Turchia, sponda Pinar Karşıyaka (con cui ha preso parte anche alla FIBA Europe Cup), dove si è distinto con 13,8 punti, 2,8 rimbalzi e 4,4 assist di media in 26 partite. Statistiche più o meno confermate anche nel campionato di massima serie australiana nel 2019/2020 con i New Zealand Breakers (13,6 punti, 2,2 rimbalzi e 3,4 assist di media in 26 gare), prima di passare all’Hapoel Tel Aviv di nuovo in Israele. Nel 2020/2021 ha nuovamente indossato la maglia del Pinar Karşıyaka (giocando la finale della Basketball Champions League), prima di fare ritorno in Francia nel 2021/2022 dove ha invece giocato per il Dijon, anch’esso partecipante alla Basketball Champions League.

Infine, ha fatto capolino nuovamente in terra turca, dove nella stagione in corso si è messo in mostra con 13,3 punti (55,4% da due e 39,7% da tre punti), 2,9 rimbalzi e 2,3 assist di media in 28,7 minuti di medio utilizzo con il Samsunspor: nell’ultimo turno di campionato lo scorso 3 marzo contro l’Anadolu Efes, ha chiuso la sfida con 33 punti e 5 assist in 37 minuti di utilizzo.

Il primo dirigente Alessandro Giuliani: «Per queste ultime partite di stagione regolare avevamo bisogno di un giocatore che fosse già pronto, allenato ed avesse la giusta esperienza sia in Italia che in Europa. Per questi motivi, abbiamo puntato su un giocatore come Sek, esperto e duttile, che sarà di sicuro aiuto per il coach e per i compagni, sia in caso di infortuni sia per variare le situazioni di gioco, grazie alla sua fisicità e alla sua capacità di coprire più ruoli. Rinforziamo la squadra che già ci sta dando grandi soddisfazioni con un atleta in grado di coprire i tre ruoli di esterno, oltre ad avere numeri importanti che gli consentono di mettersi in mostra con prestazioni prolifiche in termini realizzativi, come le ultima gare disputate in Turchia, in cui, ad esempio, ha realizzato 18 punti contro il Besiktas, 17 contro il Fenerbahce e addirittura 33 contro l’Efes solo pochi giorni fa».

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