Allegri non si pone limiti: «Quota scudetto 90-92, ora siamo una squadra e non sono per nulla stanco. Mou? Criticato ma al quarto posto»

Kean fuori un mese, recuperato Rabiot

Allegri non si pone limiti: «Quota scudetto 90-92, ora siamo una squadra e non sono per nulla stanco. Mou? Criticato ma al quarto posto»
Allegri non si pone limiti: «Quota scudetto 90-92, ora siamo una squadra e non sono per nulla stanco. Mou? Criticato ma al quarto posto»
di Alberto Mauro
Giovedì 14 Dicembre 2023, 12:44 - Ultimo agg. 16:02
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Kean fuori per un mese, per curare definitivamente il problema alla tibia (dolore per una precedente lesione ossea) che lo condiziona da settimane, recuperato Rabiot. Mentre il Genoa è «Uno scoglio» in mezzo al mare infinito del duello con l’Inter. «Dobbiamo tenere i piedi per terra - parte Allegri in conferenza -, un risultato può cambiare la situazione, bisogna gestire i momenti difficili. Genova è uno scoglio, lì non c’è sabbia ma solo scogli. Cercheremo di fare più punti possibile sino alla fine del girone d’andata. Sappiamo che l’Inter in questo momento è la favorita, la quota scudetto? Più facile che sia 90-92 che 86. La quota Champions invece oggi è a 72. Addio a fine stagione in caso di scudetto? Non sono stanco, stiamo facendo un percorso di crescita che è alimentato dai risultato. L’obiettivo principale è giocare la Champions, che avremmo dovuto giocare anche l’anno scorso».

ANCELOTTI E MOU «Il fatto che Carlo mi abbia menzionato insieme a lui e Mourinho è un onore.

Carlo è il più vincente del mondo e Mourinho nonostante le critiche è al quarto posto. Ci sono tanti allenatori giovani bravi che devono fare carriera, quelli più anziani dovranno essere sostituiti. L’esperienza ti migliora, non esiste un metodo vincente».

CHIELLINI «Ho sentito Giorgio dopo il suo addio al calcio, ha fatto una carriera straordinaria. È finito un pezzo della sua vita e ora ne inizia una nuova. Dovrà decidere, ha tutte le caratteristiche per ricoprire diversi ruoli. Ora dovrà cominciare da zero e rimettersi in discussione»

BONUCCI «Credo che sia nella sua intenzione di fare l’allenatore. Gli auguro il meglio quando smetterà, anche lui inizierà un percorso. Non è un’equazione matematica, ma è stimolante e se ne hai le capacità puoi e devi iniziare un nuovo percorso».

OBIETTIVI «Quest’estate sarebbe stato difficile immaginare questa classifica oggi. Noi abbiamo lavorato molto sui nostri limiti costruendo una squadra. Lo siamo diventati ma mancano ancora 4 partite alla fine del girone d’andata. Ero incuriosito da cosa potessimo fare e lo sono tuttora da cosa potremmo fare. Abbiamo fatto 36 punti in 14 partite ma non bastano a niente. Dobbiamo prepararci per fare più punti possibili. Siamo diventati una squadra velocemente e i ragazzi sono disponibili l’uno con l’altro. Non c’è una prima donna che mette i propri obiettivi davanti a quelli degli altri».

CHIESA E VLAHOVIC «Sono molto contento di entrambi. Le ultime tre partite, soprattutto Dusan, ha fatto buone gare tecniche anche se non ha fatto gol e ha sbagliato un rigore. È anche in una buona condizione fisica e mentale. All’inizio insieme a Chiesa ha fatto tanti gol, domani potrebbe sbloccarsi. L’importante è che gli attaccanti diano questa pressione che ci aiuta a difendere meglio».

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