«Noi dobbiamo proteggere l'arbitro in campo, chi arbitra bene non ha bisogno della tecnologia. La tecnologia ci aiuta a riparare un errore evidente, ma non arbitra. Un ottimo Var è quello che riesce a fare un buon lavoro perché l'arbitro è bravo in campo. La tecnologia sarà quella che riparerà ad errori chiari». Lo dice il designatore di Can A, Nicola Rizzoli, rispondendo in conferenza stampa in Figc a una domanda sul Var all'alba della terza stagione con la tecnologia in campo. Sull'argomento sono intervenuti anche il Presidente della Figc, Marcello Nicchi, e l'arbitro internazionale Gianluca Rocchi. «La tecnologia è una questione di giustizia nel calcio, ripara gli errori - ha affermato Nicchi - ma a noi interessa formare l'arbitro in campo fin dai dilettanti, senza tecnologia.
Poi la tecnologia è come se fosse il portiere come ultimo uomo». Rocchi, fresco arbitro dell'ultima finale di Europa League, ha aggiunto: «Ogni anno che si va avanti per noi è un'esperienza in più, sarà importante mettere a disposizione la mia esperienza. Più andremo avanti e useremo questa tecnologia e più i risultati saranno positivi».