Diritti tv, Mediapro dà tre giorni
alla Lega per il dietrofront

Diritti tv, Mediapro dà tre giorni alla Lega per il dietrofront
di Emiliano Bernardini
Sabato 2 Giugno 2018, 11:33 - Ultimo agg. 11:52
2 Minuti di Lettura
Tre giorni di tempo per revocare con effetto immediato la risoluzione del contratto altrimenti si procederà per vie legali (art. 700 cpc). Mediapro nella lettera inviata alla Lega non fa sconti a nessuno: attacca la serie A sottolineando il suo essere mera spettatrice davanti al ricorso d'urgenza fatto da Sky al tribunale di Milano e rimarca, invece, un ruolo molto attivo nel trattare con altri operatori benché i diritti tv fossero già stati assegnati in via esclusiva. Il riferimento è a Sky che avrebbe continuato a parlare con la Lega, arrivando persino a promettere più soldi di quelli offerti in precedenza se quest'ultima fosse stata disposta a pubblicare un terzo bando. L'ex commissario Malagò durante le varie assemblee ha più volte annunciato ai 20 presidenti di serie A di avere in mano un'offerta molto importante da parte di Murdoch. Ed è anche questo che ha insospettito i catalani. Accuse pesanti quelle rivolte dall'intermediario che fa capo a Roures. La malafede è il tema dominante della lettera.
PARERE INATTACCABILE
Secondo Mediapro la Lega non avrebbe recitato quel ruolo super partes che avrebbe dovuto. La lettera, giunta ieri mattina, è già in mano ai legali della Lega che continua a professarsi serena e pronta ad una contro causa, se i tentativi di mediazione dell'ad Brunelli, a cui è stato dato specifico mandato, non dovessero avere esito positivo. L'avvocato Toffoletto (consulente legale) ha rassicurato i presidenti sull'inattacabilità del parere già espresso in cui sottolineava che «le difformità sono di natura, quantità e importanza tali da rimuovere qualsivoglia dubbio rispetto alla piena legittimità della risoluzione del contratto». La Lega dunque risponde all'ultimatum di Mediapro con quello già dato: «Fideiussione entro lunedì o risoluzione». Martedì apertura alle trattative private, venerdì 8 la deadline con l'Assemblea di Lega in cui si parlerà della licenza dei diritti audiovisivi. Il 13 giugno l'assegnazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA