Lazio, Inzaghi ora vola basso:
«Il nostro scudetto è la Champions»

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi
di Valerio Cassetta
Venerdì 3 Luglio 2020, 14:33 - Ultimo agg. 15:16
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Vuole continuare a vivere il sogno scudetto, Simone Inzaghi. Il tecnico della Lazio, in conferenza stampa fa il punto della situazione alla vigilia della partita contro il Milan. Immobile e Caicedo non saranno a disposizione per squalifica. Assenti per infortunio Lulic e Luiz Felipe.

Formazione. «Prima dobbiamo fare l'allenamento di domani mattina, dobbiamo vedere le condizioni di Leiva e Cataldi, se possono aiutarci. Hanno grandissima voglia, ma anche qualche problema. Domani faremo un risveglio muscolare, vedremo se giocheranno. Siamo abituati a vivere in emergenza con tante defezioni. In ogni caso, a prescindere dallo schieramento e dagli uomini, la squadra farà bene».

Infermeria. «Per Cataldi e Leiva ci siamo presi un giorno in più. Leiva si è operato durante lo stop, ha avuto problemini con la ripresa, ora sta un po' meglio, ha giocato mezz’ora dopo 25 giorni. Danilo ha avuto una distorsione importante a Bergamo, a Torino voleva esserci a tutti i costi, ma non era utilizzabile. Vedremo se saranno convocabili. Marusic non ci sarà con il Lecce nemmeno, vedemo se recuperarlo con il Sassuolo, come Luiz Felipe e Adekanye. Come ho detto prima, sono fiducioso. Lazzari non ha fatto l’allenamento odierno, era un po' affaticato, ma è convocato e penso possa essere della partita».

Emergenza. «I ragazzi l'hanno dimostrato a Torino, era la terza partita in sei giorni, cosa che non è capitata alle altre di A. In due giorni e mezzo siamo andati a Torino in emergenza, ma abbiamo fatto un'ottima gara. Sono contento, i ragazzi hanno dimostrato carattere, umiltà e spirito di sacrificio».

Insidie. «Questi ragazzi stanno disputando una stagione grandissima. Sono orgoglioso di essere il loro allenatore, per il nostro primo “scudetto” mancano sette punti e sarà matematico (si riferisce ad un posto per la Champions, ndr).Sappiamo da dove siamo partiti, dobbiamo andare avanti, prima centriamo la qualificazione matematica, poi vedremo di gara in gara».

Gap con la Juventus. «Se accorceremo le distanze dalla prima in classifica? Non lo so, ci sono troppe variabili, come gli orari difficili e le gare ravvicinate. È difficile per la Lazio e per le altre. Tutte le partite hanno insidie quotidiane».

Primato. «Il record di panchine con la Lazio? Un dato che mi piace, che so che tra poco lo batterò. È un qualcosa di importante, sono qui da tanti anni, con qeusti giocatori sono legato. Senza di loro non ci sarebbe stata la vittoria nelle coppe e questa marcia in campionato. I punti sono qualcosa di grandioso, guardiamo il Milan, una squadra organizzata con ottimi giocatori».

Milan. «Pioli lo conosco bene, era qua quando allenavo la Primavera. È molto preparato, un'ottima persona con cui è stato un piacere parlare di calcio. Ibrahimovic è un top player, vedremo se giocherà dall'inizio, sarà un osservato speciale».
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