Dopo la prima notte passata nella Capitale, Stephan El Shaarawy questa mattina ha svolto le visite mediche necessarie alla firma del contratto che lo legherà alla Roma. Il Faraone, di proprietà del Milan, ad inizio stagione era stato ceduto in prestito al Monaco dove ha collezionato 24 presenze (alle 25esima sarebbe scattato l’obbligo di riscatto). Nel Principato la sua avventura, però, non ha dato i risultati sperati, quindi Galliani ha accolto la richiesta dei giallorossi. «Ha tanta voglia di fare bene e trovare continuità» ha spiegato il papà Sabri testimone in mattinata dell’affetto riservato al figlio da alcuni tifosi in occasione dei controlli medici di rito. Intanto il fratello Manuel era a Trigoria per definire assieme a Sabatini gli ultimi dettagli sul contratto.
LE CIFRE
La Roma ha reso noto attraverso un comunicato «di aver sottoscritto col Milan il contratto per l'acquisto a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2016, dei diritti alle prestazioni sportive di Stephan El Shaarawy, a fronte di un corrispettivo di 1,4 milioni di euro». L'accordo, sottolinea la nota emessa dal club giallorosso, «prevede inoltre il diritto di opzione per l'acquisizione a titolo definitivo, a decorrere dalla stagione sportiva 2016/2017, per un valore di 13 milioni di euro».
SUBITO IN CAMPO
Arrivato alla Roma per prendere il posto di Iturbe, El Shaarawy sta cercando il riscatto dopo due stagioni negative con soli 7 gol messi a segno. Piace ad Antonio Conte che sta provando a rilanciarlo con la Nazionale, ma la vera opportunità potrebbe essere rappresentata proprio dai giallorossi. In giornata a Trigoria è arrivato il nulla osta del Milan e questo pomeriggio il Faraone è sceso subito in campo agli ordini di Spalletti. Non è escluso che possa entrare a gara in corso contro il Frosinone, dato che Florenzi oggi ha svolto del lavoro differenziato per una contusione al piede sinistro e Iago Falque non è al massimo della condizione per il solito problema al ginocchio.
NOVE PUNTI IN TRE GARE
L’esperimento Spalletti 2.0 non è iniziato nel migliore dei modi, con un solo punto in due partite la svolta tarda ad arrivare e la squadra appare ancora troppo confusa e disordinata. Per questo il tecnico ha deciso di non concedere giorni di riposo da qui a sabato, programmando anche una doppia seduta per domani. La sensazione è che il problema della Roma sia più grave di quanto previsto: Spalletti si è reso conto che sono necessarie ulteriori settimane di lavoro sia per riorganizzare la squadra al livello tattico, che per ritrovare una condizioni atletica ottimale.