Kashima Antlers primo finalista: battuto 3-0 l'Atletico Nacional. Busacca: «Bene la "prima" della Var»

Kashima Antlers primo finalista: battuto 3-0 l'Atletico Nacional. Busacca: «Bene la "prima" della Var»
di Redazione Sport
Mercoledì 14 Dicembre 2016, 15:48 - Ultimo agg. 15:56
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È il Kashima Antlers il primo finalista del Mondiale per club. La squadra giapponese ha battuto 3-0 i colombiani dell'Atletico Nacional detentori della Coppa Libertadores. A decidere la sfida disputata al Suita City Football Stadium di Osaka il rigore iniziale al 33' realizzato da Yasushi Endo, penalty assegnato per la prima volta nella storia con l'aiuto della 'Var', la video-assistenza arbitrale. Nel finale la doppietta di Yuma Suzuki in rete all'83' e all'85'. In finale la squadra di casa, il mondiale si gioca in Giappone, affronterà la vincente tra Real Madrid e America de Mexico.

LA VAR
La 'Var' è stata utilizzata oggi per la prima volta per assegnare un calcio di rigore a favore dei Kashima Antlers nella semifinale del Mondiale per Club, in svolgimento in Giappone, contro i campioni sudamericani del Club Atletico Nacional a Osaka. Alla mezz'ora, dopo aver ricevuto l'avvertimento di un episodio dubbio da parte del video Assistente arbitrale Danny Makkelie, l'arbitro della sfida, Viktor Kassai, ha fatto il segnale per indicare che avrebbe effettuare un'analisi sul campo dei filmati attraverso il monitor a bordo campo. Dopo circa un minuto l'arbitro ungherese ha indicato il penalty dopo aver giudicato scorretto l'intervento sul giapponese Daigo Nishi da parte di Orlando Berrio. «Questo è il primo esperimento in assoluto online con il video assistente arbitro in una partita ufficiale di una competizione Fifa, quindi questo è qualcosa di nuovo per tutti, soprattutto vedere l'arbitro correre verso l'area di riproduzione video a bordo campo», ha detto Massimo Busacca, capo degli arbitrali della Fifa. «Nell'episodio di oggi, la comunicazione tra l'arbitro e l'assistente video arbitrale è stata chiara, la tecnologia ha funzionato bene, e in ultima analisi, la decisione finale è stata presa dall'arbitro, che sarà sempre il responsabile poiché la 'Var' è lì solo da supporto». 

Secondo il protocollo elaborato dall'Ifab, gli arbitri hanno la possibilità di confermare o modificare una decisione facendo affidamento sulle informazioni fornite dalla Var o rivedendo i filmati stessi - soprattutto quando si tratta di una questione di interpretazione, piuttosto che un fatto. «Il messaggio chiaro che abbiamo da giocatori e allenatori di tutto il mondo è che vorrebbero che l'arbitro rimanesse colui che prende la decisione ma che abbia la possibilità, in ogni momento, di andare a vedere il filmato direttamente», ha spiegato David Elleray, direttore tecnico dell'Ifab.
Il processo con la tecnologia video al Mondiale per club della Fifa segna la fine della fase di test per il progetto 'Var'. L'Ifab, di concerto con la Fifa e gli organizzatori delle competizioni, deciderà se apportare eventuali ulteriori miglioramenti al protocollo prima di introdurlo a livello globale. «Gli organizzatori delle competizioni invieranno una grande quantità di informazioni all'Ifab, che saranno analizzate dalla KU Leuven University», ha aggiunto Elleray. «Siamo curiosi di vedere e analizzare quante volte viene richiesto il supporto video e quanto spesso un arbitro conferma o cambia una decisione basata esclusivamente sulle informazioni del video assistente arbitrale o dopo un esame sul campo. Cosa ancora più importante, è che si vuole esaminare l'impatto del sistema 'Var' sul comportamento dei giocatori, il comportamento degli arbitri, la risposta dei tifosi allo stadio e la risposta delle persone che guardano la televisione. Quindi arriverà una grande quantità di informazioni di cui l'Ifab ha bisogno prima di prendere la decisione finale sull'introduzione della 'Var' nel 2018 o al più tardi nel 2019».
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