Bologna-Salerno, i giallorossi confidano in Gabriele Vassallo

Alla Longo semifinale playout gara 3

Gabriele Vassallo, classe 1993
Gabriele Vassallo, classe 1993
di Diego Scarpitti
Lunedì 8 Maggio 2023, 22:12
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Atto quinto. Due sfide in regular season, tre confronti nella semifinale playout. Si rinnova il duello tra De Akker Bologna e Check up Rari Nantes Salerno. Domani sera alla Longo (ore 20.30) capitan Michele Luongo e compagni allacceranno nuovamente le calottine.

«Non abbiamo mollato, neanche quando il risultato non pendeva dalla nostra parte», spiega Gabriele Vassallo, artefice in gara 2 di una marcatura a 18 secondi dalla sirena, che è valso il 9-9. Sugli scudi il portiere classe 1993, perché ha parato pure un rigore a Stefano Guerrato.

 

«Sono felicissimo di aver contribuito doppiamente al risultato positivo maturato alla Simone Vitale», ammette l’estremo difensore. «La partita era quasi persa, eravamo sotto di due reti, ma con il contributo di tutta la squadra, siamo riusciti a pareggiare in extremis», asserisce l’ex pallanuotista della Canottieri Napoli.

Doti balistiche. «Sono sempre pronto a riversarmi in attacco, quando ce n’è bisogno», asserisce Vassallo. «So che il mio apporto può essere importante, perché sfruttare l’uomo in più con il portiere può dare risultati sperati», incalza il numero 13. «L’abbiamo visto in altre partite, così come l’anno scorso con l’Anzio ho segnato il pareggio contro la Lazio da posizione 2. Stavolta da posizione 3 contro la De Akker», ricorda il giocatore rarinantino.

«Il tiro è sempre stato una delle mie carte vincenti. Non ho potuto sfruttarlo molto nel corso della mia carriera, però l’ho allenato spesso e volentieri con Pasquale Turiello, Manuel Rossa e con Francesco Altomare», tiene a precisare. «Ho allenato il tiro in previsione di questi momenti. Sta dando i suoi frutti, perché i gol del portiere sono fondamentali, se capitano: ultima risorsa a disposizione», sentenzia Vassallo.

«Siamo pronti e carichi per gara 3.

Speriamo di concludere al meglio questa stagione, che ci ha visto affrontare tante difficoltà, dalle quali proveremo a tirarci fuori», conclude fiducioso l’eroe di sabato 6 maggio (nella foto di copertina di Giorgio Scarfì).

«Parola d’ordine: non mollare mai». Come la celebre canzone di Gigi D’Alessio. «Domani dovremo essere lucidi e restare sempre attaccati alla partita», dice Luca Malinconico. «Sarà determinate la forza mentale e il voler andarsi a prendere questo risultato». Carica i suoi l’allenatore della Rari Nantes. «Dobbiamo essere compatti e non mollare mai. Fino alla fine», chiosa Malinconico.

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