Avellino, missione serie B: sgarbi ricompatta l'ambiente

Dopo la vittoria con il Benevento in città scoppia l'euforia

Avellino, missione serie B: sgarbi ricompatta l'ambiente
Avellino, missione serie B: sgarbi ricompatta l'ambiente
di Titti Festa
Mercoledì 17 Aprile 2024, 08:35
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Il giorno dopo è ancora più bello, perché l'emozione ha preso sostanza lasciando spazio alla consapevolezza di quello che la vittoria con il Benevento ha regalato. E così la città post 1-0 firmato da Lorenzo il Magnifico si è svegliata allegra, solare, piena di energia positiva nonostante il cielo in realtà grigio e incerto.
Perché il calcio è questo: inferno e paradiso, gioia e dolore, esaltazione e depressione, un mix incredibile che solo chi ama questo sport può comprendere fino in fondo.

Dopo anni il pallone torna ad essere al centro di Avellino, con i suoi oltre 12 mila tifosi allo stadio, in strada l'argomento principe sono i commenti sulla prodezza di Sgarbi, sui sacrifici di Patierno o l'esperienza di Cionek che regala sicurezza a Ghidotti.
Le storie Instagram sono all'insegna di video ricordi della serie "io c'ero", di scatti della sciarpata, di fotomontaggi di lupi che puniscono streghe o inspirati a celebri film di vampiri.

I calciatori non stanno a guardare e così Sgarbi su tutti - d'altronde la scorsa settimana era toccato a Patierno - ripostano storie di appassionati, di tifosi vicini e lontani. Perché la notte del derby è stata vissuta sugli spalti dello stadio in modo indimenticabile, come nel caso di Marco che ha chiesto alla sua fidanzata Chiara di sposarlo con tanto di anello, c'è chi è arrivato da Torino solo per il lupo, chi invece si è riunito per soffrire e gioire insieme come gli amici del club Adriatico Biancoverde o quelli dell'Avellino club Roma.

Tante storie, volti ed emozioni che hanno visto protagonisti anche bambini piccoli e grandi che da ieri forse si sono innamorati più della squadra della loro città e meno di Juve, Inter e Milan.

E pensare che un mese fa tutto sembrava perso, che c'era solo malcontento, polemiche continue e divisioni, critiche aspre che non hanno risparmiato nessuno.

Il primo posto perso, i sogni infranti, nessuna speranza riposta nei playoff e nella squadra di Pazienza che invece dopo il ko di Giugliano si è svegliata, ha capito che l'ennesima mazzata inaspettata faceva parte di un cammino ancora tutto da percorrere. E così ha resettato con il passato, chiuso il capitolo cominciandone uno nuovo.
Tre vittorie consecutive, 11 gol realizzati e 1 solo subito. «La nostra gente dobbiamo riconquistarla con i fatti, non con le parole» ha detto Michele Pazienza prima del Picerno. Così è stato: il gelo, in questo lunedì tiepido del 15 aprile si è sciolto, e l'abbraccio con la Sud è stato convinto e caloroso.
Ma tutto è durato una notte nella testa del tecnico e dei suoi uomini: perché alla fine della giostra mancano ancora due giornate.

«Solo allora potremo dire che il secondo posto è nostro, prima è prematuro» ha ribadito Pazienza in sala stampa post derby.
E così nella rifinitura di ieri pomeriggio tutti sorridevano tranne lui che lo farà solo dopo il nove giugno, forse.
L'allenamento è stato blando, scarico per chi ha giocato, terapie per Benedetti e lavoro in parte in gruppo per Varela che continua a correre verso il recupero totale, perché la sua speranza è di poter essere almeno disponibile per i play off.

Oggi nuova seduta pomeridiana a porte aperte, poi si chiude tutto perché c'è da preparare la trasferta di Taranto: Capuano ha già cominciato a caricare i suoi ed è diventato virale un video in cui canta a squarciagola. Ritorna D'Ausilio dalla squalifica e la concorrenza è ancora più alta, le notti per Pazienza sempre lunghe e insonni ma se i risultati sono questi ne vale eccome la pena.
Per sapere, infine, se i tifosi potranno o meno essere allo Jacovone bisognerà aspettare il Gos convocato per giovedì 18 aprile: la sensazione è che si vada verso lo stop alla trasferta in Puglia.

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