Juve Stabia senza allenatore: via Novellino, il sogno è Colavitto

Resta il nodo del direttore sportivo dopo l'addio di Di Bari

Walter Novellino
Walter Novellino
di Gaetano D'Onofrio
Mercoledì 14 Giugno 2023, 07:00 - Ultimo agg. 18:45
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Chiuso l'ultimo week-end con gli addii (per nulla scontati) al diesse Di Bari, e soprattutto all'allenatore Walter Novellino, la Juve Stabia si risveglia come un autentico cantiere aperto, alla ricerca delle giuste pedine per disputare il prossimo campionato di Lega Pro, uno dei più difficili di sempre con squadre rappresentanti di tanti capoluoghi di provincia, da Benevento a Crotone, passando per Pescara (in attesa di scoprire chi tra Foggia e Lecco approderà in B). Se sulla figura del ds c'era più di un dubbio sulla figura di Di Bari, tutto lasciava intendere, soprattutto l'intenzione della dirigenza di varare una squadra con tanti giovani, che rivedere Monzon in panchina fosse cosa certa. Invece tra le parti, nell'incontro tenuto sabato, non c'è stata l'intesa. La fumata, anzi, sarebbe stata nerissima, con i due soci, Giuseppe ed Andrea Langella non del tutto in accordo sulle scelte future e Novellino dispiaciuto di non poter continuare la sua esperienza stabiese dopo due anni in cui (penalizzazione a parte) aveva sempre centrato i playoff. È ormai noto che il presidente vorrebbe un profilo basso dal punto di vista dell'impegno economico, per completare il piano di risanamento del bilancio, sia pure varando una squadra in grado di lottare per i playoff. Diverso, invece, l'indirizzo di Giuseppe, che vorrebbe volare alto, provare ad essere la scheggia impazzita del prossimo torneo. Di certo tra i due prevarrà il buonsenso, anche per evitare un passo indietro e ritrovarsi con una situazione debitoria come quella della scorsa estate.

In queste ore, dunque, comincia il toto-allenatore, ma anche il toto-diesse, con tanti nomi accostati al club gialloblu. Per quanto concerne il dirigente, resta in voga il nome dell'ex granata Giuseppe Cannella, con il sogno Salvatore Di Somma in pole tra i tifosi, e la novità del possibile ritorno di Pasquale Logiudice, artefice della salvezza del Messina. Logiudice tornerebbe anche a piedi a Castellammare, non lo ha mai nascosto, ma al momento non sembra ci siano stati reali contatti. Diversa la questione allenatore. L'impressione è che si punterà su un tecnico giovane, conoscitore della categoria. In molti vorrebbero vedere in gialloblù l'ex trainer dell'Ancona, Gianluca Colavitto, già mastino della difesa della Juve Stabia di Roberto Fiore, con il suo secondo, Marco Noviello, a Castellammare, in C1, a metà degli anni '90.

Ad Ancona e prima ancora con il Matelica i due hanno fatto benissimo, arrivando sempre ai playoff con squadre costruite senza spese folli, e potrebbero essere il giusto profilo per riaccendere l'entusiasmo della piazza. Difficile, però, che qualcosa in questo senso si muova già nei prossimi giorni. La dirigenza sembra maggiormente concentrata su quelle che sono le scadenze per depositare in Lega, nei tempi previsti, la domanda di iscrizione al prossimo campionato. Problemi all'orizzonte non dovrebbero essercene, anche se il tempo stringe. 

Intanto, in attesa del futuro della prima squadra, lunedì alle 19, allo stadio Vittoria di Tolentino, le vespette dell'Under 15 si contenderanno con il Cesena il titolo di campioni d'Italia di categoria. Eliminata la Feralpisalò, i giovani stabiesi proveranno a portare a Castellammare lo scudetto di categoria. La gara sarà trasmessa in diretta sui canali Dazn. 

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