La Juve Stabia non trema: «Lo stop di Foggia ci darà ancora più rabbia e forza»

Restano 6 punti di margine sul Benevento secondo

La Juve Stabia non trema: «Lo stop di Foggia ci darà ancora più rabbia e forza»
La Juve Stabia non trema: «Lo stop di Foggia ci darà ancora più rabbia e forza»
di Gaetano D'Onofrio
Martedì 19 Marzo 2024, 08:31 - Ultimo agg. 12:00
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Una sconfitta che fa male, ma che pesa, in fondo, solo sulla classifica. A Foggia la Juve Stabia trova la terza sconfitta del campionato, ma al termine di una prestazione, ironia della sorte, tra le migliori dell'anno, con tanto possesso palla e diverse occasioni create sotto porta. Ora i sei punti di distacco sul Benevento, vittorioso sabato scorso a Giugliano, fanno tremare i polsi, soprattutto ad una piazza che, dopo l'allungo della scorsa settimana già sembrava pregustare la serie B. In occasione dei due stop precedenti, però, rabbia e determinazione portarono poi a filotti importanti di risultati positivi.

Mastica amaro Nazzareno Tarantino, ancora in panchina a Foggia per l'ultimo turno di stop di Pagliuca, ma solo per il risultato.

Il tecnico valuta positiva la prova dei gialloblù: «Credo che la Juve Stabia abbia offerto una grandissima prestazione. Abbiamo giocato su livelli altissimi. Se ripercorro i novanta minuti, onestamente, non ricordo parate di Thiam, né occasioni clamorose del Foggia. Peccato aver preso gol in avvio di ripresa, anche se, in fondo, anche dopo non abbiamo avuto grandi difficoltà, anzi siamo stati noi a creare le cose più pericolose».

Una Juve Stabia che proprio non riesce a sfatare il tabù dello Zaccheria, dove non è mai riuscita a vincere, ma che sotto il profilo del gioco e dell'intensità ha confermato i progressi evidenziati nelle ultime settimane: «Non so quante squadre potranno andare a Foggia e sfoderare una prestazione come la nostra. Il rammarico vero è proprio quello di non aver portato via punti. Il pari ci sarebbe stato anche stretto, credo che non avremmo rubato nulla in caso di vittoria. Ripartiamo con rabbia e determinazione. È un campionato lungo, ricco di insidie, abbiamo ancora tanto da fare, ma siamo convinti dei nostri mezzi e che con il lavoro settimanale ci rialzeremo subito». Qualche rammarico per il gol del 2-1, un'uscita errata di Thiam che ha lasciato spazio al raddoppio foggiano, Tarantino non sembra fare drammi: «Il calcio è fatto di episodi, ne abbiamo avuti a favore, ci sta anche quello contro. Non dobbiamo demoralizzarci, mancano sei turni alla fine della stagione regolare, bisogna ripartire da una prestazione importante, fatta di cuore, gamba, in un campo difficilissimo. Ci rifaremo subito». 

Il Benevento, intanto, gongola. Con sei punti di distacco e lo scontro diretto al Vigorito in programma l'8 aprile, sembrano aprirsi nuovi scenari per la lotta al vertice, anche se l'Avellino, ormai a quattro lunghezze dalla piazza d'onore, non lascia dormire sonni tranquilli ai sanniti. «Ce lo siamo sempre detto ribadisce Tarantino - guai a pensare agli altri, alla classifica, al risultato fatto da chi ci sta dietro. Il nostro obiettivo è ben chiaro, stiamo vivendo un bel sogno e non abbiamo voglia di svegliarci. Per cui testa bassa, lavoriamo e continuiamo a giocare da Juve Stabia, come abbiamo fatto per tutta la stagione». Da oggi squadra al lavoro per il derby di sabato, col Sorrento, a Potenza, con la speranza che i rapporti non certo idilliaci con gli ultras rossoblù non portino all'ennesimo stop in trasferta per il tifo stabiese.

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