Taranto-Avellino 1-0, Pazienza in conferenza stampa: «Che lezione: se abbassiamo la tensione falliamo»

Al settimo cielo Eziolino Capuano dopo la vittoria

Taranto-Avellino 1-0, Pazienza in conferenza stampa
Taranto-Avellino 1-0, Pazienza in conferenza stampa
di Marco Festa
Lunedì 22 Aprile 2024, 09:05
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Ko dopo tre vittorie di fila. L'Avellino esce sconfitto dallo Iacovone contro il Taranto e a fine gara il monito di Michele Pazienza è netto e inequivocabile: «Questa sconfitta ci servirà da lezione per capire che se abbassiamo la tensione facciamo dei passi indietro e torniamo normali. C'è ancora tanto da fare sia per chiudere al secondo posto sia in vista dei playoff. Ciò che mi fa più rabbia è il risultato e il primo tempo. Anche se abbiamo iniziato bene la partita, nei duelli e sulle seconde palle siamo stati meno cattivi rispetto alla sfida con il Benevento e alle gare precedenti. Il Taranto è stato più cattivo, bravo a capitalizzare l'occasione migliore che ha avuto e ha meritato di vincere la partita.

I ragazzi hanno provato ad avere un minimo di reazione, ma se non ci mettiamo sempre la stessa intensità perdiamo ciò con cui abbiamo fatto la differenza nelle ultime settimane».

Ultimo atto sabato prossimo al Partenio-Lombardi: «Prepareremo la partita con il Crotone come questa, come tutte, ovvero per vincerla. Nel caso specifico sapendo di essere artefici del nostro destino e per non ridurci a fare calcoli sperando nei risultati negativi altrui. Vogliamo risparmiare un turno e accedere direttamente ai quarti di finale, ma ora la priorità è analizzare rapidamente cosa non ha funzionato».

Cosimo Patierno risolleva l'Avellino e lo invita a risollevarsi: «Il Taranto, a differenza nostra, ha sfruttato l'unica palla-gol che ha avuto. Non ricordo altre azioni pericolose oltre a quella culminata nella rete di Simeri. Ci è mancata cattiveria. Abbiamo toccato il pallone una volta di più. Detto ciò, dobbiamo restare tranquilli e non rovinare quanto di buono abbiamo fatto finora. Sapevamo che sarebbe potuto accadere di giocarci il secondo posto all'ultima giornata. Questa sconfitta ci farà sicuramente bene per capire che tipo di atmosfere e gare dovremo affrontare. Testa a sabato per chiudere i giochi per il secondo posto».

Marco Armellino prova a razionalizzare la battuta d'arresto: «Abbiamo giocato una buona gara contro una squadra organizzata. La partita l'abbiamo fatta noi. Nel primo tempo è stata una partita equilibrata, con tante palle sporche. Nel secondo tempo potevamo passare tranquillamente in vantaggio, ma guardare indietro ormai non serve a nulla. Dobbiamo essere cinici e sfruttare le occasioni. Alla minima possibilità dobbiamo andare in vantaggio. C'è da crescere sotto questo punto di vista. La sconfitta brucia, ma dobbiamo guardare avanti. Questo risultato ci deve far drizzare le antenne; ci deve aiutare a capire che nei playoff pagheremo al minimo errore. Ora dobbiamo battere il Crotone e blindare il secondo posto. Faccio un appello ai tifosi affinché sabato replichino la cornice di pubblico contro il Benevento. Dobbiamo conquistare, insieme, il secondo posto».

Al settimo cielo Eziolino Capuano: «Sono arrivato che c'erano trecento persone e alla prima giornata di questo campionato erano tredicimila. Abbiamo strameritato la vittoria. Faccio i complimenti all'Avellino, ma bisogna tirare giù il cappello davanti al mio Taranto. L'Avellino ha fatto undici gol nelle ultime tre partite, contro noi non ha fatto un tiro in porta. Siamo partiti per salvarci, abbiamo speso dieci volte in meno dell'Avellino e ho fatto un miracolo calcistico. Siamo secondi sul campo. Quello che abbiamo fatto non ce lo può togliere nessuno. Andremo al Coni, penso che slitteranno i playoff. L'avvocato Chiacchio pensa che siamo stati defraudati. Ora abbiamo gli scontri diretti a favore con l'Avellino, che resta una delle candidate principali ad andare in Serie B».

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