Insigne, il ritardo sulla ruota del gol
e il tabù Juventus Stadium da sfatare

Insigne, il ritardo sulla ruota del gol e il tabù Juventus Stadium da sfatare
di Roberto Ventre
Domenica 22 Aprile 2018, 11:30 - Ultimo agg. 11:43
3 Minuti di Lettura
Inviato a Torino

Insigne sogna una notte magica all'Allianz Stadium. Un colpo del Napoli significherebbe riaprire totalmente il discorso scudetto. Mai come stavolta conta il risultato più di qualsiasi altra cosa. «Può segnare anche Reina», disse con tono scherzoso nel dopo partita con l'Udinese. Ma il gol ovviamente potrebbe segnarlo anche lui e sarebbe il primo della carriera con la maglia del Napoli all'Allianz Stadium, un'altra perla da aggiungere al repertorio dei suoi colpi magici.

Dal Real Madrid al Manchester City, Lorenzo non ha risparmiato le big di Champions League e sogna una notte magica anche all'Allianz Stadium, dopo le delusioni in tutte le partite precedenti. Il simbolo del Napoli, il napoletano che sogna lo scudetto: l'attaccante di Frattamaggiore è un trascinatore, contro l'Udinese è tornato al gol dopo un mese mezzo di digiuno.
 

Il botta e risposta con i tifosi che l'avevano fischiato contro il Chievo Verona, un carattere sanguigno, ciò che serve in partite come quella di stasera contro la Juve che valgono lo scudetto.

Otto reti in campionato, in ritardo rispetto all'anno scorso quando chiuse la stagione a 18 reti, il suo contributo è stato però come sempre fondamentale in termini di assist e di giocate illuminanti per i compagni. In fase offensiva le sue intuizioni sono quelle che accendono il Napoli, anche se nelle ultime partite non è stato brillante come in altri momenti della stagione comunque il suo apporto è stato decisivo.
 
Tecnica, corsa, grinta e carattere: occorre un mix di tutte queste qualità in partite del genere. E serve lucidità nelle giocate decisive, quella che Insigne ha mostrato a Wembley nell'amichevole contro l'Inghilterra segnando il rigore dell'1-1 a tre minuti dalla fine. Lucidità che invece ha smarrito nelle trasferte contro l'Inter al Meazza e il Sassuolo a Reggio Emilia: errori di mira clamorosi dell'attaccante napoletano che è riuscito a tornare al gol mercoledì scorso dopo cinque partite di digiuno.

Un punto fermo nel tridente, insostituibile a sinistra: è rimasto fuori per infortunio solo contro la Fiorentina al San Paolo: 32 presenze in campionato su 33 (una sola volta in campo partendo dalla panchina nella trasferta contro il Torino). L'unico azzurro in gol in tutte le competizioni: ha segnato sia in Champions League che in Europa League e ha messo a segno anche la rete decisiva negli ottavi di coppa Italia contro l'Udinese.

Una partita di grande intensità e anche di grande sacrificio: Insigne oltre a dover assicurare il cambio di passo nelle giocate di attacco, dovrà anche assicurare un contributo fondamentale nei rientri sulla fascia per aiutare centrocampo e difesa nei momenti di spinta forte di bianconeri di Allegri.

Il tecnico della Juve pensa all'impiego del tedesco Howedes per limitare il suo estro: un difensore più adatto in marcatura rispetto a Lichtsteiner, ecco perché la scelta dovrebbe ricadere su di lui. Allegri però potrebbe anche decidere di tornare alla difesa a tre e in questo caso dal suo lato Lorenzo potrebbe trovare l'esperto Barzagli oppure Benatia. L'avversario che la Juve guarderà con occhio particolare: Insigne è quello che riesce a creare la superiorità numerica con maggiore facilità e sarà controllato con attenti raddoppi di marcatura. Nel gioco dei duelli a tutto campo, il controllo dell'attaccante di Frattamaggiore è uno degli aspetti fondamentali della super sfida all'Allianz Stadium.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA