Live Napoli-Roma 2-2: finisce in parità al Maradona

Si chiude in parità la sfida del Maradona. Osimhen e Abraham nel finale chiudono i conti di una gara spumeggiante per tutti i 90' di gioco. Azzurri bravi a ribaltarla dopo lo svantaggio iniziale, ma il pari giallorosso è una doccia fredda con Calzona che sentiva già la vittoria in tasca.

Gol di Abraham, prima annullato e poi concesso dal Var. La Roma pareggia nuovamente.

L'arbitro concede rigore agli azzurri dopo controllo al Var, dal dischetto Osimhen non sbaglia e la ribalta! Napoli in vantaggio.

Occasione chiarissima per l'attaccante azzurro che brucia tutti in velocità e davanti a Svilar spara sul portiere avversario!

Calzona mette mano alla panchina: entrano Ngonge e Traoré per Politano e Cajuste.

La rete rocambolesca di Olivera riporta il Napoli in parità! Con la Roma è 1-1!

La sblocca Dybala su rigore. Il giallorosso non sbaglia davanti a Meret e spiazza il portiere siglando il vantaggio.

Assegnato un rigore alla Roma per un fallo di Juan Jesus su Azmoun.

Ci pensa Politano a siglare la prima occasione della ripresa: l'azzurro va a rimorchio, ma il destro è sballato e si alza sopra la traversa.

Ricomincia la gara tra Napoli e Roma. Azzurri alla caccia di un vantaggio solo sfiorato nel primo tempo.

Un minuto di recupero in questo primo tempo.

A porta vuota, Juan Jesus si divora il gol del vantaggio. Il Napoli spreca l'ennesima occasione per l'1-0.

Contropiede azzurro, Osimhen lancia Anguissa che davanti al portiere della Roma spreca male l'occasione avuta. Il destro è altissimo oltre la porta!

Ancora una corsa in avanti per Osimhen che, in posizione defilata, spara addosso a Svilar. Altra buona occasione sprecata.

L'attaccante azzurro si invola verso la porta ma perde l'attimo. Anche Politano viene imbeccato in area senza sfruttasre al meglio. Ma il Napoli c'è.

Duro scontro di gioco per Anguissa: il centrocampista napoletano è fermo a terra dolorante.

Anche il Napoli si fa vedere: occasione doppia per Osimhen, murato però dalla difesa della Roma.

Pellegrini di testa da due passi sbaglia il vantaggio. Prima azione Roma da calcio d'angolo subito pericolosa.

Comincia la gara al Maradona tra Napoli e Roma!

Le squadra sono in campo, riscaldamento in corso. E il Maradona va riempiendosi sotto il sole cocente di fine aprile.

Napoli (4-3-3): 1 Meret, 22 Di Lorenzo, 13 Rrahmani, 5 Juan Jesus, 17 Olivera, 99 Anguissa, 68 Lobotka, 24 Cajuste, 21 Politano, 9 Osimhen, 77 Kvaratskhelia.
A disposizione: 14 Contini, 16 Idasiak, 30 Mazzocchi, 3 Natan, 55 Ostigard, 6 Mario Rui, 32 Dendoncker, 26 Ngonge, 8 Traorè, 29 Lindstrom, 81 Raspadori, 18 Simeone. All. Calzona.

Roma (4-3-3): 99 Svilar; 19 Celik, 23 Mancini, 3 Huijsen, 37 Spinazzola; 52 Bove, 4 Cristante, 7 Pellegrini; 21 Dybala, 9 Abraham, 92 El Shaarawy.
A disposizione: 1 Rui Patricio, 63 Boer, 2 Karsdorp, 69 Angelino, 43 Kristensen, 59 Zalewski, 20 Renato Sanches, 22 Aouar, 17 Azmoun, 35 Baldanzi. All. De Rossi

Our home, our colours 👕

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𝗠𝗔𝗧𝗖𝗛𝗗𝗔𝗬 ☀

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🏟️ Stadio Diego Armando Maradona
🏆 Serie A
🕒 18:00 CEST

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— Official SSC Napoli (@sscnapoli) April 28, 2024

Il Napoli si risveglia a Caserta per questo giorno di gara: oggi pomeriggio il match contro la Roma al Maradona. La squadra è ancora in ritiro dopo la rifinitura di ieri: c'è attesa per i convocati di Calzona in vista della gara contro De Rossi.

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— Official SSC Napoli (@sscnapoli) April 27, 2024

Sei degli ultimi 7 gol segnati nelle sfide tra Roma e Napoli in Serie A sono arrivati dal 75’ minuto in avanti, compresi i due più recenti realizzati dai giallorossi nella gara d’andata di questo campionato (Pellegrini al 76’ e Lukaku al 90+6’).

«Io il Napoli lo guardavo da piccolo, venivamo in treno da minorenni con gli amici. Il mio idolo era Palanca, fu acquistato poi dal Napoli, ora allenare il Napoli è un orgoglio. È la terza volta che torno, non mi stanco mai, mi sento in debito con la città. Non viviamo un periodo bellissimo, ma quando cammini per strada tutti ti incoraggiano con una pacca sulla spalla e non succede ovunque». Queste le parole di Francesco Calzona a Dazn. un'intervista concessa prima del match contro la Roma.

Il Napoli ha subito goal in ciascuna delle ultime 12 gare di campionato e solo 2 volte nella sua storia ha registrato una serie più lunga di incontri consecutivi senza tenere la porta inviolata in Serie A: 13 tra dicembre 1937 e marzo 1938 e 17 tra agosto 1997 e gennaio 1998.

Dopo la prima notte di ritiro, comincia il giorno della vigilia per la squadra di Calzona: domani Napoli-Roma, oggi la rifinitura a Castel Volturno.

Poco dopo le 20, la squadra di Calzona è arrivata a Caserta in ritiro: resteranno insieme almeno fino al match di domenica contro la Roma al Maradona.

I calciatori del Napoli cominciano ad arrivare alla spicciolata a Castel Volturno: alle 19 è prevista la partenza per il ritiro al Novotel di Caserta fortemente voluto da De Laurentiis. 

Sarà una Roma in emergenza quella che si presenterà domenica allo stadio Maradona. Con Llorente squalificato e Smalling a mezzo servizio per un problema all’inguine, De Rossi dovrebbe affidarsi alla coppia Mancini-Huijsen. La novità, però, è il ritorno in gruppo di Ndicka, di nuovo a disposizione dopo il brutto spavento subito al Bluenergy Stadium. 

 

 

 

 

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Si conclude così la conferenza stampa di Francesco Calzona.

«Mi preoccupano tante cose della Roma. De Rossi ha portato punti ma anche tanti gol. Segnano da palla ferma, sono forti. Ma anche noi avremmo le nostre armi, dobbiamo evitare di farci superare» le parole dell'azzurro «Hanno obiettivi importanti: ieri hanno vinto in pochi minuti, sono avanti nelle coppe. Sarà una gara dura, ma al di là di loro siamo noi a doverci ritrovare. Questa situazione non piace a nessuno, nemmeno ai calciatori».

«Io non ci sto a finire il campionato così. L'ho detto alla squadra durante tutta la settimana. Siamo cresciuti d'intensità e oggi abbiamo fatto un buon allenamento» ha spiegato Calzona «A Empoli ci è mancata la voglia di vincere. Nelle gare precedenti ci era mancata la voglia di non prendere gol. Alla squadra chiedo sempre di difendere in avanti, ma ci sono alcuni momenti in cui spendi troppo e allora devi fare densità lontano dalla tua porta».

«Tutte le chiacchiere sul domani non ci hanno distratto. Noi siamo professionisti, ci pagano e ci pagano anche bene per stare qui. Voi parlate di nuovi calciatori, di nuovi allenatori, ma è il vostro lavoro, noi dobbiamo conviverci. Io non sono disturbato» ha continuato Calzona «La nuova stagione dovrà essere migliore di questa, è giusto che la società ci pensi. Io non mi sento disturbato da tutte le voci sul futuro».

Calzona richiama il gruppo: «Tutta la squadra deve prendersi le sue responsabilità. Io li alleno, ma loro vanno in campo. Le mie scelte sono in base a quello che vedo in settimana, eccetto Mazzocchi, Dendoncker e Natan, tutti gli altri lo spazio l'hanno avuto. Dico tutti i giorni alla squadra che siamo noi i responsabili. La società mi sta vicino quotidianamente».

«Ai tifosi non devo dire niente. Il trasferta ci sono sempre, il Maradona è sempre pieno. Dovremmo essere noi a scatenare la loro voglia di sostenerci. Mi dispiace tantissimo vedere uno stadio pieno e non riuscire a vincere» le parole sul pubblico napoletano «Non pensiamo al Napoli di un anno fa, ma ci sono tantissimi numeri che sono migliorati nelle ultime partite. Questa squadra ha dei problemi, lo ha detto anche De Laurentiis. I calciatori arrivati per sostituire Kim, Lozano, Elmas non hanno inciso. Ma non è sempre colpa loro. Mi aspettavo di trovare meno problemi, ma dopo i primi giorni qui ho capito che c'erano più problemi di quanto previsto».

«Due giorni di ritiro sono dovuti, abbiamo bisogno di stare insieme più tempo possibile. La scelta è stata concordata con la società. A volte anche stare lontano dalla famiglia può aiutarti a capire in cosa stiamo mancando. Non è un ritiro punitivo ma deve essere produttivo» ha precisato Calzona.

«Champions? Abbiamo gettato via occasioni importanti. Non siamo in grado di fare progetti, dobbiamo pensare solo alla Roma e fare una grande partita. Obiettivi non ce ne sono, vediamo cosa viene fuori. Sarei soddisfatto solo con una bella prestazione domenica» ha spiegato Calzona «Dobbiamo rincorrere con rabbia. Ci è mancato ultimamente».

«La partita di Empoli ha mostrato qualche problema offensivo e mi ha preoccupato. Perché di solito siamo sempre pericolosi. La squadra era giù di morale, ma noi dobbiamo chiudere al meglio il campionato, ne abbiamo il dovere. Siamo cresciuti in settimana negli allenamenti, oggi c'era entusiasmo e mi fa piacere» ha spiegato l'allenatore «Ci dobbiamo prendere le nostre responsabilità. Spero venga fuori l'orgoglio domenica. La Roma sta facendo benissimo».

A oltre un mese dall'ultima volta, riecco Ciccio Calzona in conferenza stampa. L'allenatore del Napoli presenta il match contro la Roma di domenica. 

L'ultima volta c'era stata a febbraio, in concomitanza con gli impegni Champions League contro il Barcellona. Ma in quel caso, obbligati dall'Uefa. Alle 13, invece, Ciccio Calzona tornerà a parlare in conferenza stampa prima di una gara di campionato, quella contro la Roma di domenica al Maradona. Con anche due giorni di anticipo rispetto al match, si riaprono quindi le porte del centro tecnico napoletano. 

La Roma arriva a Napoli rinfrancata dalla vittoria di Udine grazie a un colpo di testa di Cristante alll'ultimo assalto. Un successo importante, che ha permesso a De Rossi di mantenere viva la corsa alla Champions League risalendo a 4 punti dal Bologna quarto in classifica