Sarri alla Juventus, Anastasio:
«Se ci va, ritiro la canzone dal web»

Anastasio e Maurizio Sarri
Anastasio e Maurizio Sarri
di Gennaro Morra
Mercoledì 29 Maggio 2019, 19:55 - Ultimo agg. 20:12
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Manca poco meno di un’ora al fischio d’inizio della finale di Europa League, che vedrà contendersi la coppa da Chelsea e Arsenal. E mentre a Napoli si organizzano gruppi di ascolto per tifare Blues e spingere Maurizio Sarri alla conquista del suo primo trofeo da allenatore, da Baku arrivano spiacevoli notizie sul futuro del toscano nato all’ombra del Vesuvio: nella capitale dell’Azerbaigian ci sarebbe stato un incontro tra la dirigenza della Juventus e quella della squadra inglese per discutere il passaggio dell’ex tecnico azzurro sulla panchina bianconera.
 
Dunque le indiscrezioni di calciomercato trapelate nei giorni scorsi, che volevano Sarri futuro sposo della vecchia signora, non sarebbero solo delle voci fatte girare per fare sensazionalismo. L’ex bancario, profeta del bel gioco, sta davvero prendendo in considerazione l’idea di accasarsi in quello che lui stesso, nel periodo in cui aveva guidato il Napoli, aveva definito “il palazzo”. Una scelta che ha spiazzato i suoi estimatori napoletani, che, dopo l’addio dello scorso giugno, lo avevano seguito con affetto e devozione anche nella sua stagione in chiaroscuro sulla panchina dei londinesi. Ma ora che il “comandante” sembra faccia rotta su Torino, sponda bianconera, sono in tanti a chiedersi se il clamoroso trasferimento non sia un atto di tradimento nei confronti della “rivoluzione sarrista”.
 
Innanzitutto, a chiedersi cosa fare, se la trattativa Sarri-Juve andasse in porto, sono i gestori e gli utenti della pagina Facebook “Sarrismo – Gioia e Rivoluzione” che conta più di 90mila follower. Un punto di riferimento per gli ammiratori dell’allenatore, certo, ma soprattutto per chi ha visto in lui un condottiero pronto a guidare Napoli e i napoletani alla conquista di uno scudetto che avrebbe significato la sconfitta del potere economico e politico del nord. E quel gol segnato da Koulibaly allo Stadium un anno fa sembrava poter essere la spallata decisiva che spalancava le porte del “palazzo” e ne permetteva la presa. Poi la storia è andata in tutt’altro modo.
 
A distanza di un anno tutto è cambiato e in quel “palazzo” Sarri non ci sta entrando da comandante conquistatore, ma da generale arruolato per condurre la Juventus alla vittoria di una Champions che sembra maledetta. E sono in tanti che, di fronte a un simile atto, sarebbero pronti a rinnegare il rivoluzionario Maurizio per bollarlo come un mercenario traditore.
 
Tra i più delusi dalla notizia dell’imminente passaggio di Sarri alla Juve c’è sicuramente Anastasio, che al mister toscano ha legato un po’ del suo successo. Infatti, prima della partecipazione a X-Factor che gli ha regalato la celebrità, in Rete già spopolava il suo brano “Come Maurizio Sarri”, che dell’allenatore cresciuto tra la provincia di Bergamo e Arezzo ne celebrava l’anticonformismo.

Un’eventuale firma con la squadra più titolata d’Italia lo spoglierebbe di quel fascino che all’epoca ispirò il rapper di Meta di Sorrento: «Non voglio dire cosa farò se Sarri andrà alla Juve, lo scrissi in un post tempo fa e spero si sia perso, perché i toni erano parecchio tragici – riferisce il cantante nel corso della trasmissione “La Radiazza” in onda su Radio Marte –. Ma secondo me non ci va, è solo una farsa giornalistica». Poi, provocato dal conduttore, Gianni Simioli («Se succede, io la tua canzone non la passo più»), che lo aveva raggiunto telefonicamente, afferma: «La ritiro pure io, se ci va».
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