Super Milik reclama il riscatto:
«Così ha zittito i sardi e le critiche»

Super Milik reclama il riscatto: «Così ha zittito i sardi e le critiche»
di Delia Paciello
Lunedì 17 Dicembre 2018, 10:11 - Ultimo agg. 24 Marzo, 11:28
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Come una stella cadente il tiro di Milik è finito in porta realizzando il desiderio dei tanti tifosi azzurri dopo 91 minuti di ansia e palpitazioni. E così il polacco ha reclamato a gran voce il riscatto dopo la brutta notte di Anfield: «Arek ha zittito le critiche nel miglior modo possibile», «Aspettavamo il tuo ritorno, sei tu il nostro bomber», «I “tifosotti” parlano solo dei tuoi errori e dimenticano di cosa sei capace», si commenta nelle piazze virtuali. E tornano a girare le immagini di Super Milik, l’eroe del gol che è riuscito a regalare i 3 punti alla sua squadra con una punizione quasi magica, dopo un piccolo battibecco con Mertens. «Meno male che ha tirato il nostro Milik», esclamano ora i napoletani dimenticando in un attimo, ma solo fino al prossimo gol, il Ciro azzurro. Infondo il sapiente Carlo già sapeva tutto: «Da quella posizione Arek sa tirare bene, toccava a lui, prova spesso in allenamento», ha subito confermato il tecnico.
 
 

Una partita che tuttavia non è piaciuta molto agli amanti del calcio e del bel gioco, ricca di interruzioni: «Dov’è il calcio in questa gara?», «Possibile che devono buttarsi a terra ogni volta per cercare di rubare tempo così?». Ma il karma non si è fatto troppo attendere, e dopo il gol del polacco nei 7 minuti di recupero è stato proprio Maran a lamentarsi per aver giocato solo metà del tempo rimanente, scatenando su di sé i pungenti commenti dei napoletani: «Hanno perso tempo per tutto il match e ora ha il coraggio di parlare?», «Bisogna saper perdere, prendiamo due palline dall’albero di Natale e doniamole a Maran».

Polemiche sterili in una partita dove il Napoli ha dimostrato carattere e determinazione, nonostante i tentativi degli avversari di far saltare i nervi ai ragazzi di Ancelotti. Questa volta però gli azzurri hanno lottato fino alla fine non deludendo le aspettative dei tifosi: «Nel primo tempo erano ancora con la testa a Liverpool, poi abbiamo riconosciuto il nostro Napoli», «Abbiamo dato una lezione ai Sardi rispondendo in campo al loro odio contro i napoletani».

Da applausi anche Ghoulam, tornato a pieno ritmo ad apportare la sua spinta sull’out mancino e pericoloso con i suoi calci piazzati e i suoi cross: «Ti aspettavamo, campione», «Che bello ritrovarti in campo», «Ci sei mancato, ora abbiamo un grande giocatore per la seconda parte della stagione», sono le dichiarazioni di affetto e di stima che arrivano sui suoi profili social.

Belle parole da parte del popolo azzurro anche per Fabian Ruiz, mentre si conferma nel cuore dei napoletani K2, questa volta in campo con la maglia da capitano fin dal primo minuto: «Sei tu il vero leader», «Sei una persona speciale e meriti questa fascia», «Kalidou, sei il nostro gigante e ti vogliamo a vita a Napoli». Anche Malcuit è piaciuto, dimostrando di saper fare il suo dovere in campo: «Bravo, ottima prestazione», si complimentano i tifosi. Mentre su Ounas il pubblico si divide: «Sei forte, ma a volte fai troppe str…», «Bene, ma devi crescere ancora tanto, fai troppi errori e non ci dai sicurezza», «Esploderai anche tu», «Ci vuole più intelligenza tattica in campo e meno egoismo e voglia di emergere frettolosamente. Così non sei pronto per una grande squadra, eppure hai talento».

Tuttavia quel che resta del match di domenica alle 18 sono tre punti importanti che mantengono invariato il distacco con la Juve e con l’Inter, sperando che pian piano, continuando la marcia, si possano accorciare le distanze dalla vetta. Prima di Natale i tifosi aspettano un altro regalo al San Paolo con la Spal: un altro punteggio pieno da mettere sotto l’albero prima di volare a Milano nel giorno di Santo Stefano. E dopo la delusione Champions tanti napoletani hanno scritto una letterina speciale a Babbo Natale: in pochi credono nello scudetto con la Juve che vola via, ma ora c’è la speranza Europa League a riempire i cuori azzurri. Magari non tutti i mali vengono per nuocere, ed è arrivato il momento di guardare avanti e dimenticare quel girone d’inferno: il nuovo sogno azzurro, condiviso anche da Ancelotti, è una finale europea con il Chelsea di Sarri e continuare così in campionato. E chissà che stavolta Babbo Natale non ci metta il suo.
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