De Laurentiis: «Ruiz e Lainer vicini
Sarri? Il Chelsea non ha chiamato»

De Laurentiis: «Ruiz e Lainer vicini Sarri? Il Chelsea non ha chiamato»
Sabato 16 Giugno 2018, 08:50
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Aurelio De Laurentiis esce allo scoperto. In una lunga intervista al Corriere dello Sport, il patron azzurro svela tutta la verità su questo mercato infuocato del suo Napoli, alle prese tra la continuità del progetto e la rivoluzione Ancelotti. «Sento ogni giorno Carlo, è un uomo sicuro di sé che non avanza mai pretese e sa mostrare il pugno duro», ha ammesso De Laurentiis. «Per il portiere vorrei accontentarlo. A me piace molto Meret, però quando vai dai Pozzo sai che i prezzi diventano illogici. Areola è bravissimo, Keylor Navas ha esperienza. Ma il Napoli non ha assolutamente fretta. Arriveranno due portieri, un esterno basso che sappia difendere e se vanno via Jorginho e Hamsik anche due centrocampisti. Avrei voluto Alisson per 60 milioni, non è stato possibile e adesso la sua cessione è diventata un’asta».

Molto, però, si farà anche a centrocampo tra entrate ed uscite. «Stiamo aspettando soltanto l'ok di Fabian Ruiz, che potrebbe arrivare a momenti», ha confessato il numero uno del club. «Hamsik è stato a cena a casa mia con Venglos e mi hanno detto che sarei stato contattato da un club cinese. Non si è ancora fatto vivo nessuno. Per Jorginho ci siamo aggiornati giovedi, adesso i contatti col City li tiene Giuntoli. Ma esistono possibilità più che concrete che a breve si arrivi a definizione. Zielinski e Rog non si muovono, così come Koulibaly. Sono andato a pranzo con Diego Della Valle per Chiesa, ho offerto 50 milioni di euro e mi ha detto che è incedibile. Gli ho detto di pensare a me se un giorno dovesse cederlo».

Poi il capitolo Sarri, sempre vivo nella testa del Napoli e che sembra avvicinarsi ancora al Chelsea. «Non ci siamo più sentiti, non mi ha mai chiamato. Dopo la partita con il Crotone l'ho salutato e poi ho aspettato ma né lui né il suo manager Pellegrini si sono fatti più vivi», ha continuato De Laurentiis. «Dal Chelsea non ho mai ricevuto telefonate, se dovessero chiamarmi risponderei quel che è meglio per il Napoli. Non siamo una società da sottovalutare».



 
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