Allan vuole gli ottavi e il Brasile
«Nessun calcolo, vogliamo vincere»

Allan vuole gli ottavi e il Brasile «Nessun calcolo, vogliamo vincere»
di Gennaro Arpaia
Lunedì 20 Novembre 2017, 15:05 - Ultimo agg. 16:08
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«Il miglior Allan? Spero non l'abbiate ancora visto. Darò il massimo fino alla fine della stagione per poter migliorare ancora». I tifosi azzurri stiano tranquilli, perché anche contro lo Shakhtar, domani sera al San Paolo, il centrocampista brasiliano sarà il primo a dare battaglia. «Non faremo nessun calcolo: il nostro pensiero va sempre alla gara successiva. Quella di domani sarà una partita difficile, sappiamo che non tutto dipende da noi per la qualificazione, ma daremo tutto. Pensiamo solo a vincere».

Intervenuto in conferenza stampa insieme con Maurizio Sarri, Allan non è disposto ad accettare alcun compromesso. «Io non posso scegliere, voglio andare avanti in Champions e far bene in campionato. Penso che possiamo farcela e ne siamo all'altezza, faremo di tutto per andare avanti. Domani gioco? Non so, questo chiedetelo a Sarri», ride il brasiliano. 
E al San Paolo di verdeoro ce ne sarà tanto. «Sono tanti i miei connazionali nello Shakhtar, tutti bravi e con un ottimo allenatore. Il loro gioco è simile al nostro, dovremo tenere alta la concentrazione per andare bene. Alla nazionale brasiliana penso, ma non troppo. Resto concentrato sul Napoli, se faccio bene qui potrei avere un'opportunità. Se non avrò una chance in nazionale non sarà un problema, sono tranquillo e so di aver dato tutto. Il Brasile è un sogno per me».

Ma che gara dovranno aspettarsi gli azzurri? «Penso che non dovremo concedere spazi ai loro trequartisti. Sono bravi, forti tecnicamente e sanno giocare in velocità. Dovremo limitarli difensivamente per vincere la partita», ha continuato Allan. «In questi anni siamo maturati. Prima, per vincere le gare dovevamo sempre dare tutto, ora riusciamo a vincere anche quando non giochiamo benissimo. Anche in difesa siamo cresciuti tantissimo. Si può sempre migliorare, però, quindi dobbiamo continuare a lavorare. Credo che abbiamo ancora margini di crescita». 

 
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