Ancelotti guarda avanti con fiducia
«E a Belgrado ci è andata bene»

Ancelotti guarda avanti con fiducia «E a Belgrado ci è andata bene»
Mercoledì 7 Novembre 2018, 00:00 - Ultimo agg. 00:27
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È un Carlo Ancelotti soddisfatto a metà quello che parla alla stampa dopo il pareggio contro il Paris Saint Germain. Il Napoli ha strappato un altro punto ma per la qualificazione è ancora tutto da scrivere. «L’approccio è stato giusto anche se l’intensità di gioco stasera era diversa. Volevamo togliere energia a Neymar e Mbappé e questo non ci ha permesso di essere molto alti nel pressing», ha detto l’allenatore azzurro. «Poi il risultato ci ha costretti a giocare con qualche rischio in più, ma siamo stati bravi a gestire i contropiede che ci sono stati. Loro hanno fatto una gara diversa rispetto a due settimane fa, siamo stati un po’ troppo frenetici nel primo tempo forzando troppo. Alla fine è venuta fuori una gara complicata ma con un risultato certamente positivo».



«Non c’è rammarico, contro una delle squadre più forti d’Europa siamo rimasti imbattuti e abbiamo un piccolo vantaggio. Non è poco visto che è un girone complicato, dopo quattro partite siamo lì davanti», ha continuato Ancelotti. «La strategia della partita prevedeva di giocare in modo differente rispetto a Parigi. Il problema che abbiamo avuto è stato quello lì, avevamo poca pazienza nel cercare lo spazio giusto. Il risultato di Belgrado? Per quanto successo stasera, abbiamo fatto un bel risultato lì, poteva andarci peggio», ha scherzato.

Poi la situazione Mertens che allarma i tifosi. «Ha avuto un problema alla spalla, lo valuteremo domani ma non sembra una cosa troppo seria per ora. Lo stadio pieno ci ha regalato grande emozione. Abbiamo bisogno dell’entusiasmo e della passione del pubblico se vogliamo fare qualcosa di straordinario. È un aiuto ma anche uno stimolo per tutti noi, mi auguro di poter rivivere serate come questa, sono il sale del nostro lavoro», ha ammesso Carletto. «Come squadra stiamo crescendo molto e credo continueremo a farlo. La gestione della partita è abbastanza chiara a tutti: sappiamo quando c’è da soffrire e da sacrificarsi, l’importante è giocare sempre tutti insieme in ogni fase della partita. L’atteggiamento collettivo è molto positivo».
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