Ancelotti: «Voglio vincere e cantare
'O surdato 'nnammurato allo stadio»

Ancelotti: «Voglio vincere e cantare 'O surdato 'nnammurato allo stadio»
di Roberto Ventre
Martedì 18 Dicembre 2018, 10:45
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Ancelotti sempre più napoletano: un feeling speciale con la città e i tifosi azzurri. «Mi piacerebbe cantare O surdato nnammurato al San Paolo dopo una vittoria. Perché solo in quelle occasioni si può cantare», ha detto nell'intervista esclusiva, in una sala della location «D'Angelo Santa Caterina» al Vomero, andata in onda ieri sera durante Tiki Taka, il talk show su Italia 1 condotto da Pierluigi Pardo. «Napoli ha delle viste uniche. I napoletani, hanno grande passione e non si prendono mai troppo sul serio. È una città abituata a vivere nelle difficoltà e lo fa in maniera molto positiva». Torna sul problema negli stadi dei cori di discriminazione territoriale che fu proprio lui a denunciare in maniera forte. «Ci sono delle regole molto precise e io credo che la Federazione abbia fatto un bel passo in avanti, sensibilizzando anche gli arbitri che sono quelli che prendono le decisioni. A Bergamo, per esempio, c'è stato rispetto per la squadra avversaria».

MILIK E CAVANI
Rimarca la crescita di Milik: «È un ragazzo molto giovane che viene da due anni di infortuni. All'inizio ha giocato un po' a corrente alternata, ora sta trovando continuità e speriamo che prosegua in questo modo», dice e aggiunge. «Abbiamo parlato di Milik, ma possiamo parlare anche di Mertens e Insigne. E' paradossale che si parli di Cavani, che è molto amato a Napoli, quando i nostri attaccanti hanno fatto tantissimi gol».

L'EUROPA LEAGUE
Dopo l'eliminazione in Champions nel mirino c'è ora l'Europa League. «Ci teniamo molto: non siamo riusciti a fare il viaggio europeo dalla porta principale, ma vogliamo andare avanti il più possibile in Europa League. È un'opportunità che abbiamo per restare competitivi», ha detto l'allenatore azzurro che ha anche commentato il sorteggio sul sito del club azzurro. «Lo Zurigo ha disputato un buon girone di qualificazione e lo affronteremo con molto rispetto ma anche con tanta voglia di andare avanti».

TURNOVER E IL VAR
Sta ruotando la rosa, tanti cambi anche a Cagliari. «La qualità della rosa è alta e cambiando i giocatori il rendimento della squadra non ne risente». E spiega come fa a motivare la squadra nella corsa sulla Juve. «Bisogna essere concentrati su quello che si può fare, piuttosto che su quello che possono fare gli altri. Così puoi andare oltre i tuoi limiti». E parla delle polemiche sul Var dopo Juve-Torino. «Il VAR è una tecnologia che va migliorata, ma che serve al calcio. La partita è stata in equilibrio e poi alla fine l'episodio ha determinato il risultato». Il rapporto con suo figlio Davide, vice-allenatore del Napoli. «Il rapporto è particolare, molto più diretto e stretto. Io ho i miei anni e a volte ho bisogno di essere aiutato dall'entusiasmo che sicuramente Davide e i giovani riescono a darmi». E chiarisce le richieste che gli ha fatto De Laurentiis. «Fare il massimo per tenere questa società ad alti livelli, cosa che era già prima del mio arrivo».

LA SORPRESA
Ancelotti brillante anche in una versione inedita: ha consegnato le maglie del Napoli a tre clienti dello store del Napoli su Amazon. Un regalo di Natale speciale.
 
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