Real Madrid-Napoli. Azzurri troppo timidi per essere veri

Real Madrid-Napoli. Azzurri troppo timidi per essere veri
di Francesco De Luca
Giovedì 16 Febbraio 2017, 00:39
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Aggrappati al gol di Insigne che tiene ancora vive le speranze di qualificazione del Napoli dopo i tre schiaffi al Bernabeu: servirà il 2-0 per ribaltare la sfida col Real Madrid epassare ai quarti Champions. La prodezza di Lorenzo, bravo a colpire al primo affondo, ma poi una squadra prigioniera delle proprie timidezze.

Il 7 marzo al San Paolo si ripartirà dall’1-3. L’illusione del grande colpo sui campioni d’Europa del Real è durata dieci minuti perché l’inerzia della partita è cambiata proprio nel momento che avrebbe dovuto dare maggiore energia agli azzurri, dopo il vantaggio costruito dall’asse Hamsik-Insigne in una zona di campo libera (col supporto del modestissimo portiere Navas). Invece, il Real è cresciuto e il Napoli si è sentito piccolo, molto più piccolo di quella che è la sua reale dimensione.

Sarri aveva chiesto sfrontatezza, ma non si è visto tale atteggiamento: la squadra è tornata in quota, ad esprimere il suo calcio, dopo la bordata di Casemiro che ha piegato Reina, quando cioè ha compreso che non poteva restare là a proteggere il fortino senza ripartire perché un altro gol avrebbe chiuso il discorso qualificazione. E così Mertens è finalmente entrato in partita, arrivando due volte al tiro. È mancata la sua rapidità di manovra e di esecuzione, che accompagnata a numerosi gol ha consentito al Napoli di rimediare all’infortunio di Milik, tornato in campo ieri dopo quattro mesi e dodici giorni, quando Sarri ha deciso il cambio di modulo per aumentare la pressione, passando al 4-2-3-1.

Certo, servirà un’impresa a Fuorigrotta, bisognerà farne due ai Galacticos davanti ai sessantamila che sono corsi ad acquistare i biglietti a inizio gennaio. Il Napoli potrà tornare in gioco cambiando atteggiamento.


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