Il Napoli risponde alla Juventus:
basta Mertens per il sorpasso

Il Napoli risponde alla Juventus: basta Mertens per il sorpasso
di Francesco De Luca
Lunedì 5 Febbraio 2018, 07:06 - Ultimo agg. 11:52
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Il duello a distanza tra la Juve e il Napoli va avanti senza sorprese: al temporaneo allungo dei bianconeri (7-0 sul Sassuolo) gli azzurri hanno risposto vincendo il derby a Benevento. Pronostici rispettati ma con un'evidente differenza, come spettatori neutrali delle due partite hanno potuto verificare. Quello della Juve è stato un allenamento, con 4 gol in poco più di mezz'ora al fiacchissimo Sassuolo. Eppure il vantaggio di 5 punti sulla terz'ultima non avrebbe dovuto rasserenare i neroverdi, dai loro giocatori ai loro dirigenti, sospettati di essere influenzati dai rapporti con il management juventino: insinuazioni, certo.

Il Benevento, seppure ultimo e a cinquanta punti dal Napoli prima della gara, ha messo in campo tutte le sue energie, il suo orgoglio e la sua determinazione per creare problemi ad avversari più forti. La partenza per gli azzurri è stata in salita, poi vi sono state due magie - la traversa di Insigne e il gol di Mertens, il quarto in tre partite per il belga che ha concluso anzitempo la serata a causa di un infortunio che ha creato nel popolo azzurro comprensibile ansia - che hanno illuminato la strada per gli uomini di Sarri, alla ricerca di un nuovo colpo esterno per il controsorpasso sulla Juve. De Zerbi ha messo in campo quattro dei rinforzi di gennaio e un altro, l'ex vicecampione d'Europa Sagna, era in tribuna. Soprattutto il tecnico si è fatto venire un'idea, schierando Guilherme da falso nueve e rinunciando alla vera prima punta Coda per avere più rapidità nei movimenti offensivi. Avere questo spirito fa onore al Benevento, che lascerà una traccia della sua esperienza in serie A.
 

 

Lo squilibrio tecnico e la differenza di punti hanno inciso sul corso del derby che è stato vissuto nel clima giusto, senza quelle odiose contrapposizioni che hanno negli anni scorsi segnato le partite del Napoli sui campi di Salerno e Avellino. I tre punti sono stati blindati da Hamsik, lesto ad approfittare del precario posizionamento della linea giallorossa sul servizio di Callejon. Il capitano ha segnato il primo gol del 2018 e ha poi dedicato ai tifosi il bacio sul simbolo del Napoli, a testimoniare la forza di questo legame. Il Benevento non ha mollato sullo 0-2, ha cercato con ostinazione il gol della bandiera, se non proprio di riaprire la gara. L'occasione di accorciare su rigore, dopo l'intervento di Koulibaly su Costa, è stata cancellata dal Var, perché l'azione andava fermata per fuorigioco. Il dialogo tra l'arbitro Di Bello e la regia ha consentito che fosse rivisto l'episodio: in questo caso è stata ascoltata l'indicazione data dal designatore Rizzoli affinché vi sia piena collaborazione tra le parti arbitrali.

Juve e Napoli torneranno in campo tra pochi giorni, perché nella successiva settimana dovranno affrontare gli impegni europei. Venerdì per i bianconeri ci sarà la trasferta a Firenze, mai agevole dal punto di vista tecnico e ambientale; ventiquattr'ore dopo, gli azzurri impegnati a Fuorigrotta con la Lazio, che battendo stasera il Genoa allungherebbe su Inter e Roma e diventerebbe la vera terza forza del campionato. La crisi nerazzurra è certificata dalle due rimonte subite contro Spal e Crotone, eppure due mesi fa Spalletti sembrava il terzo incomodo toscano nella lotta tra Allegri e Sarri per lo scudetto. La continuità di risultati e prestazioni è invece l'elemento che contraddistingue la stagione della Juve e del Napoli, che punta a conquistare sei punti a Fuorigrotta con i laziali e la Spal, mentre i campioni in carica dovranno affrontare, dopo la Fiorentina, il derby con il Toro di Mazzarri, vecchio cuore azzurro.

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