Forza e classe, Koulibaly incanta
e Mou e Pep preparano l'offerta

Forza e classe, Koulibaly incanta e Mou e Pep preparano l'offerta
di Bruno Majorano
Giovedì 13 Dicembre 2018, 11:00
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Un gigante buono. Di quelli che vorresti sempre avere accanto. Perché quando non c'è, la sua mancanza si sente eccome. Questo il ruolo di Koulibaly nel Napoli. Dopo la cura del maestro Sarri, che lo ha plasmato facendolo crescere e portandolo a diventare uno dei migliori centrali del mondo, Kalidou si gode il master universitario con il professor Ancelotti. Per uno come lui, infatti, la guida tecnica di Carletto è la svolta per puntare verso l'infinito e oltre. Perché se con Sarri ha appreso le basi su posizione, movimenti con la linea e senso dell'anticipo, con il nuovo allenatore del Napoli sta raggiungendo lo step successivo. Ora, infatti, Kalidou è un leader, tecnico e mentale della squadra.

E come spesso accade in questi casi, basta un attimo e ti trasformi nel barbiere di Siviglia: «Tutti lo cercano, tutti lo vogliono». Ufficialmente non c'è ancora nessuno che è venuto a bussare al campanello di Castel Volturno con l'offerta giusta. D'altra parte De Laurentiis non è uno di quei presidenti che si accontenta di poco. La sua è una di quelle gioiellerie con le vetrine in Rue Saint Honoré a Parigi: anche solo guardare potrebbe costarti molti euro. E infatti il valore che il patron azzurro ha dato al suo centrale è pressoché incalcolabile. Volendo provare ad essere più pratici, per meno di 120 milioni di euro De Laurentiis non risponde neanche al telefono. E d'altra parte si fa fatica a dargli torto. Uno come Kalidou starebbe bene in ogni squadra di primissima fascia. E infatti non è un caso se Antonio Conte per provare il secondo assalto di fila alla Premier League abbia cercato proprio il senegalese per blindare la difesa del suo Chelsea un paio di estati fa. La paura che nel caso di un affondo più deciso, magari da parte del Manchester United di Mourinho o proprio dello sceicco del Psg che lo ha visto in prima persona in Champions, potrebbe rivelarsi quello irresistibile già nell'estate 2019.
 
La Premier sembra il campionato più accreditato ad aggiudicarsi Koulibaly. Lo United è sempre alla finestra, ma occhio al City di Guardiola che negli ultimi anni ha pagato - e tanto - per rinforzare il reparto arretrato. Si tratta di squadre che hanno disponibilità economiche quasi illimitate, corredate da un fascino non del tutto indifferente.

Voci al momento, perché con Ancelotti il feeling è alle stelle. Kalidou non solo è un leader difensivo, ma con il nuovo allenatore ha stabilito un rapporto di fiducia tale da avere carta bianca anche per le sgroppate offensive. Il ruolo del senegalese non è più solo quello di marcare gli attaccanti avversari, ma anche quello uscire palla al piede e sfruttare le sue qualità fisiche e tecniche nella fase offensiva. Insomma, un difensore totale: di quelli che sanno giocare con i piedi e sono utili a tutto tondo. Non troppo tempo fa, infatti, Ancelotti lo ha paragonato ai più grandi centrali di oggi e di ieri: da Terry a Sergio Ramos, passando anche per Nesta. Sintomo che il processo di maturazione è praticamente completato. Non è un caso, poi, se il senegalese sia l'unico azzurro ad aver giocato sempre. Tutte le partite di campionato e Champions, e tutti i minuti. Un motivo in più per blindarlo ancora.
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