Champions, il Liverpool fa l'impresa:
«Milik e Mario Rui, è merito nostro»

Champions, il Liverpool fa l'impresa: «Milik e Mario Rui, è merito nostro»
di Delia Paciello
Mercoledì 8 Maggio 2019, 13:30 - Ultimo agg. 17:17
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«Chi elimina il Napoli vince la Champions», è questa la frase che corre sul web dopo la straordinaria partita fra Liverpool e Barcellona. Il rimpianto per quell’1-0 di dicembre, l’unico risultato da evitare all’Anfield, non va proprio giù ai napoletani dopo delle prestazioni ad altissimo livello nella massima competizione europea, che avevano fatto sognare l’intera città. E in tanti ricordano gli errori dei singoli che hanno spezzato quella meravigliosa magia, postando le immagini sui social: «Pensiamo al momento in cui Milik, con grande altruismo, decise di regalare agli appassionati di calcio una semifinale come Barcellona-Liverpool», «Se il pallone di Arek non sbatteva sul ginocchio di Allison ora eravamo noi in finale di Champions». E poi Mario Rui, fra i più bersagliati: «Onore ai caduti in campo che hanno reso possibile questo», «Ce l’ha messa tutta a Parigi e a Liverpool per farci uscire». E poi anche Callejon: «Se a porta vuota l’avesse messa dentro, oggi avremmo vissuto emozioni ben diverse».

In una stagione di scontento generale e di contestazioni, dove i tifosi avevano riversato le aspettative sulle coppe rinunciando all’idea di combattere per il campionato contro l’irraggiungibile Juventus forte in campo e soprattutto fuori, resta ancora di più l’amaro in bocca per l’impresa del Liverpool: «Ora potevamo stare noi al loro posto», è il pensiero comune. «E forse persino lo sfortunato attacco del Napoli avrebbe potuto bucare la burrosa difesa degli spagnoli. Sarebbe stata una doppia rivincita contro i bianconeri».

In tanti fanno riferimento a quella famosa frase di Ancelotti: «Se non passiamo il girone siamo dei coglioni», e vola l’ironia. È questo in fondo il grande rammarico di una stagione strana per i napoletani, dopo che il Comandante aveva fatto sfiorare l’impresa italiana: stavolta con re Carlo i tifosi avevano sognato di superare i confini nazionali e combattere con le big europee per la coppa dalle grandi orecchie. E invece niente, e neanche l’Europa League ha dato soddisfazioni. E così il 1 giugno in tanti guarderanno la finale di Champions pensando che al posto degli scatenati Reds potevano esserci gli azzurri.
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