Champions, l'avviso del Liverpool:
«Attenti, a Napoli rischio rapine»

Champions, l'avviso del Liverpool: «Attenti, a Napoli rischio rapine»
di Dario Sarnataro
Domenica 15 Settembre 2019, 23:00 - Ultimo agg. 16 Settembre, 13:08
3 Minuti di Lettura

«A Napoli attenti a rapine, aggressioni e agguati». Il Liverpool non le manda a dire e con uno spietato comunicato diffuso ieri ha messo in allerta i 3000 tifosi attesi domani sera al San Paolo. Una nota molto discutibile, che ha destato sorpresa a Napoli, suscitando ira e polemiche dal mondo del web a quello dei tifosi azzurri. 

Nella nota la società addirittura espone una sorta di «vademecum» per la trasferta. Ai tifosi dei Reds è sconsigliato, innanzitutto, di recarsi al San Paolo da soli e, nel contempo, viene indicata la Stazione Marittima come snodo per il trasporto collettivo, e scortato, verso il San Paolo attraverso alcune navette. 
 
In seconda analisi c’è l’invito per i supporters inglesi a «rimanere nei propri hotel per mangiare e per bere prima della gara» e «a evitare di raggrupparsi nelle aree pubbliche o di restare isolati nelle aree più lontane dalla stazione marittima, dove è meglio non indossare sciarpe o maglie del Liverpool». Infine l’ultimo consiglio, al centro delle polemiche: «Chi volesse visitare la città resti vigile e sia consapevole di poter essere obiettivo di rapine, aggressioni e agguati». 

Non è la prima volta che la società inglese fornisce indicazioni ai propri supporter. Già ad ottobre del 2018, prima della gara del San Paolo valevole sempre per i gironi di Champions, il Liverpool aveva diffuso una nota in cui specificava che «i sostenitori dovrebbero anche astenersi dal camminare da soli in città e/o indossare camicie, sciarpe o qualsiasi altra cosa che li identifica come fan del Liverpool». L’invito non ebbe l’effetto sperato, dal momento che prima del match del 3 ottobre fu ferito un tifoso inglese in pieno centro. L’agguato fu consumato da parte di alcuni tifosi partenopei ai danni di un gruppetto di fan inglesi che passeggiavano in via Cesare Rosaroll.
 
L’aggressione fu «vendicata» a dicembre scorso, prima della gara di ritorno, da un violento pestaggio compiuto da trenta ultrà inglesi nei confronti di alcuni napoletani: il bilancio fu di due persone ferite molto seriamente. Ennesimi episodi che testimoniano un rapporto teso tra le due tifoserie che parte dal 2010, quando le due squadre si affrontarono nel girone K dell’Europa League. A Napoli, il 21 ottobre di quell’anno, il bilancio fu di quattro agenti feriti a causa di un tentativo di aggressione (scongiurato) nei confronti degli inglesi all’uscita della metropolitana. Ma nel pieno centro storico di Napoli altri tre inglesi furono aggrediti e se la cavarono, per fortuna, con lievi ferite. Diversi i fermi giudiziari a fine serata. Nella gara di Liverpool andò peggio: diversi partenopei aggrediti, compresi alcuni giornalisti, con il bilancio di sei hooligans e un ultrà azzurro arrestati. 

Napoli-Liverpool è, dunque, una gara ad «alto rischio». La Questura ha già predisposto un dispositivo di sicurezza imponente, che verrà rifinito ulteriormente stamattina nel tavolo tecnico in programma. Centinaia gli agenti utilizzati, saranno presidiate le zone del centro storico e del lungomare sin da stasera. Sono infatti previsti alcuni arrivi già oggi, con la maggior parte dei tifosi del Liverpool in arrivo tuttavia domani con voli charter. 

Dovrebbero essere almeno 3000 i tifosi inglesi al San Paolo. Lo stadio e la zona antistante sarà blindata, con pattuglie anche sugli svincoli delle autostrade e della tangenziale, oltre che alla Stazione Marittima, dove entro le 15.30 di domani è prevista l’affluenza di tutti i supporter prima del loro transito, scortato, allo stadio. 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA