Champions, il sorteggio è da brivido
il Napoli rischia Bayern e Barça

Champions, il sorteggio è da brivido il Napoli rischia Bayern e Barça
di Bruno Majorano
Giovedì 24 Agosto 2017, 08:36 - Ultimo agg. 17:12
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Che dispettoso quel Mourinho. L’ultimo sgarro lo Special One lo ha fatto al Napoli sul finale della scorsa stagione. Vincendo l’Europa League con il suo United si è andato a prendere l’ultimo posto utile in seconda fascia per il sorteggio dei gironi di Champions, spedendo gli azzurri nella scomodissima terza urna. Ecco perché quello di oggi alle 18 a Montecarlo sarà un sorteggio da prendere assolutamente con le molle per il Napoli dal momento che prima e seconda fascia contengono dei rischi davvero elevati. Tutta colpa di Mourinho, ma non solo. Anche il Siviglia - entrato in Champions come il Napoli, ovvero dai preliminari - avrebbe potuto cedere il posto in seconda fascia agli azzurri, ma il palo colpito da Emre a 2’ dalla fine della gara di ritorno contro l’Istanbul BB ha spalancato la porta dell’Europa che conta agli spagnoli. E non è tutto. Se il Napoli rischia un girone di ferro è anche per via della riforma Champions inaugurata nella scorsa stagione.


La prima fascia, infatti, non è “popolata” dalle migliori squadre europee per ranking Uefa, ma dalle sette squadre vincitrici dei migliori campionati europei, più lo Shakhtar in quanto squadra vincitrice del campionato di Ucraina, quello dove si giocherà la prossima finale (a Kiev il prossimo 26 maggio). Insieme alla Juventus, allora, ci sono Real Madrid (Spagna), Bayern Monaco (Germania), Chelsea (Inghilterra), Monaco (Francia), Spartak Mosca (Russia), Benfica (Portogallo), e appunto Shakhtar (Urcaina). A seguire, in seconda fascia, ci sono praticamente le più forti d’Europa che potranno capitare insieme a una di prima fascia nel girone del Napoli. Barcellona, Atletico Madrid e Siviglia per la Spagna, Manchester City e Manchester United per l’Inghilterra, il Borussia Dortmund per la Germania, il Psg per la Francia e il Porto per il Portogallo. Per gli azzurri, allora, si profila il rischio di un gruppo con Real Madrid (ultima avversaria degli azzurri negli ottavi della passata edizione) e una tra Psg, Borussia, City e United, oppure l’ipotesi Bayern Monaco (battuta dal Napoli nell’Audi Cup di quest’estate) con una tra Barcellona, Atletico Madrid, e una delle due di Manchester.

Certo, se la dea bendata nei panni di Totti e Shevchenko (saranno loro i cerimonieri a Montecarlo questa sera), dovesse strizzare l’occhio al Napoli, potrebbe venir fuori un girone con Spartak Mosca e Porto come prime due fasce, anche se Benfica, Shakhtar e Monaco (indebolito dal mercato) non sarebbero certamente male come avversarie. Avrebbe poi un certo fascino la sfida con il Chelsea di Conte per rievocare l’antica rivalità con l’ex allenatore della Juventus. Insomma, paradossalmente i pericoli maggiori sono nella seconda fascia, dove salvo Porto e Siviglia si rischia sempre di prendere una big. A proposito di seconda fascia e di big, Maurizio Sarri - primo allenatore della storia a portare il Napoli in Champions per due anni di fila - ha dichiarato subito dopo il passaggio del turno contro il Nizza che non gli dispiacerebbe sfidare lo United di Mourinho. Chissà, forse per fargli pagare sul campo il dispetto dell’essere stato spedito in terza fascia.

Di sicuro al Napoli toccheranno delle sfide di grande blasone, ma che allo stesso tempo saranno per gli azzurri il giusto test per dimostrare a se stessi e al resto d’Europa di essere davvero all’altezza dei top club. Occhio poi alle insidie che racchiude la quarta fascia, ovvero quella che dovrebbe contenere le squadre materasso. Lipsia (seconda a sorpresa nell’ultima Bundesliga) e Feyenoord (campione d’Olanda) sono avversarie di tutto rispetto che potrebbero rivelarsi davvero scomode, soprattutto se inserite all’interno di un girone di per sé già complicato. Di sicuro anche le big europee vorranno evitare il Napoli, che per molti - se non tutti - è la squadra cerchiata in rosso nella terza fascia come quella da non prendere assolutamente.

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