Via libera del Comune: un milione
per rifare i bagni del San Paolo

Via libera del Comune: un milione per rifare i bagni del San Paolo
Venerdì 11 Agosto 2017, 10:18
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Via libera del Comune di Napoli al restyling dei bagni del San Paolo. La giunta de Magistris, infatti, ieri pomeriggio ha approvato finalmente la delibera per l'attivazione dei mutui necessari ai lavori. Oltre un milione di euro che sarà utilizzato per avviare il rifacimento dei servizi igienici. I lavori dovevano partire in estate, ma sono slittati di qualche giorno. La prossima data ipotizzata è settembre-ottobre. Il progetto di ristrutturazione è stato «fatto in casa», realizzato dall'ufficio tecnico di progettazione di Palazzo San Giacomo, guidato dall'ex direttore centrale Infrastrutture e Impianti Sportivi, l'ingegner Andrea Esposito. Mentre gli aspetti tecnici della delibera sono stati seguiti dall'architetto Salvatore Iervolino. 

Lavori indispensabili per rendere il San Paolo un impianto sportivo più funzionale secondo le più recenti direttiva della Uefa e accogliente nei confronti dei tifosi.

Nella stessa seduta, la giunta ha dato l'ok anche agli accordi istituzionali stretti lo scorso 4 luglio nel faccia a faccia tra il sindaco Luigi de Magistris e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che avevano segnato un passo importante sulla strada del disgelo istituzionale tra i due enti.

Il primo atto riguarda la gestione a uso pubblico dello Stadio Collana del Vomero. Affidato al Comune per 15 anni in comodato d'uso gratuito, con una dotazione di 11 milioni di euro di finanziamenti attinti dai fondi delle Universiadi, per mettere in sicurezza l'impianto, chiuso per molti mesi fin da inizio anno.

Il secondo, invece, è relativo al programma straordinario per l'incremento della raccolta differenziata in città, che potrà beneficiare della realizzazione del nuovo impianto di compostaggio di Napoli Est sull'area dell'ex depuratore. Negli ultimi giorni, il Comune ha impresso un'accelerata alla questione, approvando anche i progetti tecnici preliminari. L'obiettivo, infatti, è di dotare la città, il prima possibile, di un impianto in grado di trattare grande quantità di frazione umida, in modo da incrementare sensibilmente la percentuale di raccolta differenziata.
 
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