De Laurentiis, no alla punta: «Siamo
al completo. Lavoriamo per il portiere»

De Laurentiis, no alla punta: «Siamo al completo. Lavoriamo per il portiere»
Martedì 14 Agosto 2018, 19:18
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Primo pomeriggio di lavoro a Castel Volturno per il nuovo Napoli di Carlo Ancelotti. Ad accogliere il gruppo azzurro ed il neo allenatore anche Aurelio De Laurentiis. «Belotti al Napoli? È falsissimo. Non sono innamorato di lui come qualcuno dice, non voglio fargli un torto ma la nostra batteria di attaccanti è completa», ha commentato il presidente azzurro sul mercato. «Siamo al completo in avanti, ho sempre detto che Ancelotti avrebbe dovuto valutarli tutti prima di dare in prestito qualcuno. Questo giornalismo ogni tanto vuole screditare De Laurentiis, ma De Laurentiis ha un grande rispetto per tutti i suoi collaboratori, non ha bisogno di fare il colpo di teatro e fa quello che vuole a 69 anni».

Mercato chiuso, quindi, per il reparto offensivo. «Dopo aver ceduto Inglese in prestito non prenderemo nessuno. Abbiamo Verdi che può giocare anche da prima punta insieme a Mertens e Milik, non vogliamo lasciare in panchina nessun calciatore per poi perderne il valore», ha aggiunto a Radio Kiss Kiss. Resta aperta, invece, la questione portiere. «Spero sia vero, stiamo lavorando forsennatamente per l’arrivo di un terzo portiere in squadra. Ancelotti entusiasta di Castel Volturno. Manca ancora qualcosa, ma è stato felicissimo. Tra poco lo inaugureremo con tutta la stampa, ma è chiaro che è migliorato tantissimo».

Un pensiero, poi, alla tragedia che ha colpito nelle scorse ore Genova. «Condivido il cordoglio per quanto accaduto a Genova che è una città bellissima. Le istituzioni politiche, invece di pensare al bene del cittadino, ultimamente hanno solo pensato all’interesse dei partiti e non dell’Italia. Com’è che questo Paese ha i piedi d’argilla? Noi che siamo il paese dei Renzo Piano, che facciamo ponti in tutto il mondo, poi ci sgretoliamo così. Tutto ciò è offensivo. Siamo vicino alle istituzioni, possiamo anche devolvere gli incassi dello stadio ad una giusta causa», ha concluso.


 
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