De Laurentiis taglia il Napoli:
venti cessioni, il primo è Inglese

De Laurentiis taglia il Napoli: venti cessioni, il primo è Inglese
di Pino Taormina
Lunedì 24 Giugno 2019, 07:00
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Qualcosa si muove, ma non è abbastanza e, anzi, è poco più di nulla. Dei molti giocatori che deve smerciare, nelle ultime ore Giuntoli è riuscito solamente a piazzare Roberto Insigne. Il Napoli ha deciso di non esercitare il controriscatto e così l'altro Insigne va definitivamente al Benevento. C'è tempo, il mercato non è neppure iniziato ufficialmente. Ma diciamo che è un inizio perché la rosa che rischia di ritrovarsi Ancelotti a Dimaro il 6 luglio, ovvero tra meno di due settimane, è di 45 calciatori. Ovvio, i nazionali avranno giorni in più di vacanza, ma l'organico degli azzurri è davvero extra-large tra rientri da prestiti e conferme forzate, tagli e ritocchi.

Giuntoli e il suo braccio destro Pompilio hanno un gran da fare: bisogna dare una bella sforbiciata all'organico azzurro. Il Bari - l'altra squadra della famiglia De Laurentiis - potrebbe dare una mano visto che adesso è risalita in Lega Pro. Ma certo, di questi nomi che entrano in rosa dal 1° luglio, la metà andrà via, da disperdere o prestare. Alla fine, infatti, ne devono restare in 25 (con l'iscrizione illimitata nella rosa di tutti i giocatori Under 22).
 
Romano, Contini e Bifulco potrebbe ritrovarsi svincolati, perché sono in scadenza e il Napoli potrebbe decidere di lasciarli partire. Ma tutti gli altri no: Inglese per meno di 25 milioni non va da nessuna parte, per esempio; ma anche Tonelli, Grassi e Rog hanno valori che oscillano dai 6 ai 9 milioni. Gli ultimi due hanno la fila, con richieste che arrivano da ogni parte. Il difensore ex Empoli ha un mercato solo italiano, ma molte società sono interessate. Diciamo che dalla cessione di questi quattro esuberi De Laurentiis potrebbe intascare una cifra consistente, ovvero dai 40 ai 50 milioni. Non solo: anche se non ha giocato neppure una partita, c'è una stellina brasiliana che dopo il Portogallo ha incantato anche la Francia: è Carlos Vinicius, valutazione da 10 milioni in su, ultima parte della stagione al Monaco. Non è escluso che Ancelotti decida di vederlo all'opera in Trentino. La stagione con i fiocchi di Gennaro Tutino al Cosenza lo rendono assai appetibile: l'ultima sua valutazione è di 4 milioni. Senza dimenticare la plusvalenza Ciciretti: arrivato a zero, il Napoli sta provando a piazzarlo a 2 milioni.

Il presidente lo ha detto negli ultimi tempi che non vuole più rose così ampie, quindi Giuntoli deve sfoltire a titolo definitivo. In porta c'è la folla: ma per Luigi Sepe, reduce dalla ottima stagione a Parma, possono arrivare i soldi per bilanciare il riscatto del colombiano Ospina. Marfella può invece restare a Bari, ma anche qualcun altro può seguirlo. Non sarà una vera e propria seconda squadra, il Bari, anche perché De Laurentiis non vuole mischiare troppo le cose, ma non è escluso che qualche altro esubero possa prendere la via dell'Adriatico.

Tagliare non è un lavoro semplice. Non lo è perché chi si avvina agli esuberi di un club lo fa con l'intento di fare un affarone. Non è semplice piazzare questi giocatori a inizio del mercato, ma è più semplice farlo a fine agosto. Ma Giuntoli ha dimostrato di saper fare bene questo tipo di attività: cedere. Anche se di questo esercito, Ancelotti deciderà chi portare con sé in ritiro: nelle prime settimane, sia i partecipanti all'Europeo Under 21 che quelli che stanno prendendo parte a Coppa America e Coppa d'Africa saranno assenti. Per avere il Napoli al completo, bisognerà attendere il ritorno degli azzurri dalle due amichevoli americane con il Barcellona. E prima alcuni di questi avranno la chance di poter dimostrare di essere da Napoli.
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