«Favori al fratello». «Ti querelo»: DeLa-DeMa, zuffa a distanza sul restyling del San Paolo

«Favori al fratello». «Ti querelo»: DeLa-DeMa, zuffa a distanza sul restyling del San Paolo
di Francesco Ungaro
Giovedì 10 Maggio 2018, 19:01 - Ultimo agg. 11 Maggio, 09:26
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«Sono molto rammaricato per queste assai ingiustificate dichiarazioni del presidente. Non si comprendono queste dichiarazioni cariche di astio, rancore, odio e di violenza verbale». E ancora: «Se noi non portiamo a casa il risultato non ci saranno più soldi e lo stadio o se lo fa De Laurentiis o verrà messo in vendita. Spero che  il presidente abbia la capacità di fornire delle scuse, altrimenti è inutile che parliamo, quella è materia giudiziaria». Con queste parole il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha risposto all’attacco frontale di Aurelio De Laurentis. Il patron del Napoli, poche ore prima era passato all’attacco del primo cittadino sulla questione stadio San Paolo e sulla difficoltà nei lavori di ristrutturazione.
 

«Napoli è complicatissima. Ci sono situazioni non solo ambientali, ma anche di amministrazioni locali discutibili. Mi sono dovuto sentir dire dal Comune che bisogna fare i lavori ad ottobre, novembre e dicembre. Ma non esiste. Si vuole penalizzare il tifoso dal venire allo stadio perché così chiuderanno dei settori. Si sono fatti i calcoli per fare l’assist al fratello del sindaco che deve fare i suoi concerti, per questo cominciano più tardi i lavori».

 
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