Napoli, torna il trio delle meraviglie:
«E Mertens è meglio di Cagnotto»

Napoli, torna il trio delle meraviglie: «E Mertens è meglio di Cagnotto»
di Delia Paciello
Domenica 25 Agosto 2019, 12:10
4 Minuti di Lettura
Niente di più emozionante per dare il via alla nuova stagione: un susseguirsi di sussulti e trepidanti rimonte per gli azzurri fino a chiudere con padronanza il match in un campo ostico come quello di Firenze. Non è mancato davvero nulla in questo Fiorentina-Napoli: reti, spettacolo, corsa ed errori. Certo, c’è ancora tanto da migliorare e i tre punti in palio sembravano balzare da una maglia all’altra fino a fermarsi tra le braccia della squadra ospite, fra grandi prestazioni e polemiche: ma certamente non si sono annoiati i numerosi spettatori che attendevano con ansia l’inizio della Serie A. «Una vittoria sofferta. L’importante però era partire senza lasciare punti in uno stadio dove risiedono pungenti ricordi»», commentano i napoletani.

A disturbare la festa tuttavia c’è un pensiero condiviso da tanti tifosi: l’attacco super del trio delle meraviglie tornato in grande stile per aprire il nuovo anno sembra gelare le speranze e le aspettative sul calciomercato ancora aperto. Quei nomi altisonanti che girano intorno al reparto offensivo di Ancelotti sembrano pian piano allontanarsi all’orizzonte della fantasia azzurra. «La ciorta nostra è che ora hanno segnato tutti e il presidente quello aspettava per dire che stiamo bene in attacco. Non arriverà più nessuno», si borbotta in città. Neanche Lozano basta per molti: «Servono Icardi o James, qualcuno che butti la palla dentro quando i nostri attraverseranno i soliti momenti bui».

Con Milik non convocato in attesa di ritrovare il suo stato di forma migliore, il capitano ha preso per mano la squadra segnando un rigore e un gol, servito con maestria da Callejon, anche lui in una forma smagliante e pronto a bucare la rete con una diagonale disegnata ad arte e dando supporto nell'area avversaria. «Grande Lorenzo, cerca di essere continuo quest’anno», è l’appello dei cuori azzurri.

La posizione più avanzata di Fabian Ruiz, preciso come sempre in ogni parte del campo, ha dato forza e sicurezza al reparto. A inaugurare la porta di Dragowski ci ha pensato tuttavia Mertens al 37’, rispondendo al rigore concesso ai viola nei primi minuti di gara e guadagnandosi il terzo posto nella classifica dei bomber azzurri: «Ciro, sei il nostro salvatore», «Resta sempre con noi», «Napoli ti ama», sono le dediche sui social per il belga. Ma Dries è stato anche oggetto di polemica: proprio lui ha strappato il rigore trasformato da Insigne al 42’ per un contatto dubbio con Castrovilli nell’area viola.
 
 

Anche Montella si è fatto sentire a riguardo, scatenando numerose ironie su di lui: «Non ti arrabbiare, sennò come mostri quella dentatura finta che si apre con i tuoi sorrisi inespressivi!», si legge sul web. Ma accanto all’allenatore, gran parte dei supporters fiorentini e degli anti-Napoli hanno portato avanti la protesta: «Era simulazione, si è tuffato meglio della Cagnotto», «Avete rubato il gol, speriamo non rubiate anche i sediolini dello stadio, come siete abituati a fare al San Paolo». E mentre già si parla di campionato compromesso, i tifosi bianconeri colgono l’occasione per affondare il colpo: «Se fosse stato dato alla Juve quel penality ci sarebbe stata la terza guerra mondiale».

Ma la cosa più triste oltre il dibattito sugli errori arbitrali è che la civile discussione si è subito trasformata in vergognose offese contro il popolo partenopeo già nel corso della partita, tanto da scatenare la reazione inaspettata del pacatissimo Ancelotti, pronto a zittire la parte malata del tifo viola alle sue spalle. «Grande Carlo, fatti sentire anche tu. Non ne possiamo più», hanno subito appoggiato i napoletani.

Ma la bellezza di un match avvincente ed emozionante non può farsi offuscare dai contorni negativi: anche l'esordio in Italia di Franck Ribery è un pezzo di storia del calcio, accolto dagli applausi del pubblico. E così il campionato è tornato alla grande, ma in città già si prepara l’atmosfera per la trasferta più sentita della stagione. Da domani nei bar di Napoli non si parlerà di altro, tutti pronti a dire la loro sull’assenza di Sarri in panchina, sulla formazione e il dubbio dei dubbi che da qualche anno affligge i napoletani: giocherà Higuain? E mentre la Vecchia Signora batte il Parma 1-0 con gol di Chiellini e il grande Ronaldo spreca occasioni, in tanti sottolineano la differenza tra la spettacolarità di gioco visto in campo a Firenze e il pomeriggio piatto e irritante al Tardini: «Ma Sarri non faceva calcio spettacolo? Chissà se ci riuscirà con i non colorati...», punzecchia subito qualcuno.

Non è finito agosto, il calciomercato è ancora aperto e sono accese le ultime speranze. Ma non mancheranno i brividi in campo con il Napoli, fin da subito. In fondo i tifosi non aspettavano altro: cibarsi di calcio ed emozioni nei weekend di Serie A.
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